Market Monitor Siderurgia Francia 2019

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26 novembre 2019

Le prospettive per il settore siderurgico francese sono meno favorevoli per i prossimi mesi. Inoltre, vi sono alcuni ritardi nei progetti nel settore delle costruzioni.

  • Le prospettive sono meno favorevoli
  • Si prevede un modesto aumento dei casi d’insolvenza
  • I pagamenti richiedono in media 80 giorni

Francia 2019 Siderurgia

Francia 2019 Siderurgia

Nel primo semestre del 2019 la domanda di acciaio/metalli da parte dell'edilizia si è mantenuta sostanzialmente stabile, nonostante le difficoltà di questo settore, mentre la domanda dell’industria automobilistica ha registrato una ripresa dopo la performance deludente nel 4° trimestre del 2018. La domanda di acciaio/metalli da parte dell’industria dei macchinari è stata sostenuta dal solido andamento di questo settore favorito dall’incremento dell’export.

Il settore siderurgico francese dipende principalmente dalla domanda interna, in misura minore dalle esportazioni. L’impatto dei dazi statunitensi su acciaio e alluminio si conferma limitato poiché il mercato degli USA rappresenta soltanto il 4% dell’export del settore siderurgico francese.

Tuttavia, le prospettive per i prossimi 12 mesi appaiono meno favorevoli. Nel settore edile abbiamo riscontrato dei ritardi in alcuni importanti progetti e ciò ha avuto delle ripercussioni sulle forniture, i termini di pagamento e il flusso di cassa delle imprese coinvolte. Allo stesso tempo, la domanda di acciaio/metalli da parte dell’industria automobilistica francese dovrebbe registrare una forte contrazione nei prossimi mesi. Per contro, la domanda del settore dei macchinari si conferma solida nonostante il calo di attività nel segmento dei macchinari/attrezzature per l'agricoltura.  

I margini di profitto restano generalmente bassi per molti piccoli operatori, soprattutto i commercianti e grossisti di acciaio/metalli e le imprese di lavorazione che sono in difficoltà a causa dell’ulteriore contrazione dei margini di profitto legata alla riduzione dei prezzi di vendita. Va detto però che, negli ultimi due anni, molti operatori hanno adottato una gestione più prudente degli stock e sono meglio preparati ad affrontare le oscillazioni dei prezzi di vendita e delle materie prime.

Di norma, le imprese siderurgiche sono fortemente dipendenti dal finanziamento bancario a causa dei forti investimenti in conto capitale e/o della necessità di prestiti a breve termine per finanziare gli stock e il capitale circolante. A partire dallo scorso anno le banche hanno mantenuto un approccio sostanzialmente neutro nella concessione di prestiti al settore.

I pagamenti nel settore siderurgico francese richiedono in media 80 giorni. Il numero di ritardi e insolvenze dovrebbe registrare un lieve aumento nei prossimi 12 mesi. Mentre i commercianti e grossisti di acciaio e metalli mostrano una buona capacità di adattamento grazie a strutture dei costi flessibili, si prevede un incremento dei casi di fallimento nel segmento della lavorazione del metallo, che deve confrontarsi con la contrazione della domanda soprattutto da parte dell’industria automobilistica.  I casi d’insolvenza nel settore dovrebbero registrare un aumento di circa l’1-2% nel 2019 e del 2% nel 2020 poiché il fabbisogno elevato di capitale circolante influisce negativamente sul flusso di cassa e sulla liquidità dei produttori. Inoltre, alcuni operatori hanno recentemente attuato degli investimenti nell’ottica di potenziare le loro attività e ciò potrebbe determinare un eccesso di capacità produttiva.

Il nostro approccio assicurativo nei confronti del segmento dell'acciaio/metalli si conferma generalmente aperto tenuto conto della qualità del portafoglio (grandi imprese con fondamentali solidi). Adottiamo invece maggiore cautela per quanto riguarda le imprese del segmento del riciclaggio, a causa delle continue oscillazioni dei prezzi.
 
Il nostro approccio assicurativo si conferma neutro nel caso delle imprese che operano nel commercio dei metalli alla luce dei problemi legati a prezzi e concorrenza, benché molte imprese abbiano migliorato la loro gestione degli stock. Il nostro approccio assicurativo è neutro anche nei confronti del segmento della lavorazione dei metalli, a causa dei problemi di capacità produttiva, la pressione sul flusso di cassa, le difficoltà nell'assorbire nuovi investimenti e la contrazione della domanda da parte di alcuni settori di riferimento. Monitoriamo con attenzione i piccoli e medi produttori focalizzati sull’industria automobilistica in virtù del previsto forte calo della domanda da parte di questo settore (la produzione di componenti per l’industria automobilistica potrebbe registrare una flessione di circa il 20% nel 2020). Prestiamo particolare attenzione alle imprese attive nel segmento della forgiatura, che è seriamente colpito dalla transizione dai motori a combustione (diesel) e necessita di ingenti finanziamenti per migliorare la propria posizione lungo la catena del valore.

Le condizioni possono cambiare rapidamente in questo settore in cui l’eccesso di capacità produttiva e le oscillazioni dei prezzi rappresentano un problema, soprattutto qualora la diminuzione di fatturati e margini di profitto non sia compensata (tempestivamente) da una gestione prudente dei costi. Anche la gestione degli stock è divenuta un fattore essenziale per ottimizzare i costi e assorbire eventuali cali improvvisi dei prezzi.

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