I profitti del settore negli Stati Uniti sono rimasti stabili nel primo semestre del 2019, ma si prevede un calo nel prossimo anno a causa di prezzi più bassi e maggiori costi delle materie prime.
Secondo la World Steel Association, la produzione statunitense di acciaio è cresciuta del 3,2% tra gennaio e settembre di quest'anno. Il settore siderurgico statunitense ha beneficiato dei tagli fiscali sulle società, che hanno consentito alle imprese di migliorare la loro infrastruttura.
All’indomani dell’imposizione da parte di Washington dei dazi all’importazione di acciaio e alluminio nella primavera del 2018, i produttori statunitensi hanno registrato un aumento dei ricavi e migliorato la loro redditività, poiché l’acciaio e i metalli prodotti localmente sono divenuti più economici rispetto ai prodotti importati. Il timore iniziale legato alla potenziale incapacità di molti (piccoli) commercianti e imprese di lavorazione statunitensi di trasferire l'aumento dei costi sui clienti/acquirenti finali non si è concretizzato.
Pur mantenendosi stabili nella prima metà di quest’anno, i margini di profitto dovrebbero registrare una contrazione nei prossimi 12 mesi a causa della riduzione dei prezzi (i prezzi dell’acciaio si sono riportati ai livelli pre-dazi) e dell'aumento dei costi delle materie prime, soprattutto dei minerali ferrosi. Allo stesso tempo, la domanda di acciaio/metalli dovrebbe rallentare nel 2020, in linea con il rallentamento della crescita economica. La produzione del settore automobilistico dovrebbe registrare una flessione a causa degli ingenti volumi di stock ancora disponibili. L’attività del settore edile si è mantenuta stabile nel corso dell’anno grazie al buon andamento dell’edilizia residenziale sostenuto dai tassi d’interesse bassi. Tuttavia, nel 2020 l’attività del settore edile dovrebbe mantenersi piatta.
I pagamenti nel settore siderurgico statunitense richiedono in media 60 giorni e il comportamento di pagamento è stato buono negli ultimi due anni. Successivamente all’imposizione dei dazi, i termini di pagamento si sono allungati, mentre il mercato ha dovuto adattarsi alle mutate condizioni di acquisto e vendita. Alla luce della contrazione dei margini di profitto e della maggiore volatilità della domanda, non è possibile escludere un aumento di ritardi di pagamento nei prossimi 12 mesi. Tuttavia, non si prevede un incremento significativo dei casi d’insolvenza poiché anche gli operatori più piccoli hanno finora saputo reagire all’aumento dei prezzi dei prodotti interessati dai dazi.
Il nostro approccio assicurativo nei confronti del settore siderurgico si conferma generalmente neutro per quanto riguarda tutti i principali segmenti. Valutiamo la concessione di copertura caso per caso e cerchiamo di acquisire una buona comprensione della ripartizione dei ricavi sul mercato interno ed estero di ciascun acquirente e le dinamiche della catena di approvvigionamento.
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