Il livello di insolvenza è elevato rispetto ad altri settori e, dopo un aumento nel 2018, si prevede che i fallimenti delle imprese aumenteranno ulteriormente nel primo semestre del 2019.
- Nel corso degli ultimi cinque anni la domanda del settore edile danese ha registrato un aumento e il tasso di occupazione è oggi al livello più alto dal 2008. Tuttavia, la crescita della domanda dovrebbe iniziare a registrare una flessione nel 2019 e 2020.
- Nonostante l’andamento favorevole della domanda, la concorrenza è forte in questo settore: molti operatori di medie dimensioni hanno esteso le proprie attività dai tradizionali mercati locali a tutto il paese, con una conseguente diminuzione dei prezzi di vendita. Questo, unito all’aumento dei prezzi dei materiali da costruzione e dei costi più elevati per la manodopera, ha causato una lieve contrazione dei margini di profitto, che dovrebbero registrare un’ulteriore flessione quest’anno.
- Il rapporto debiti/patrimonio netto delle imprese di costruzione danesi è passato in media dal 30% al 33% negli ultimi tre anni ed è considerato accettabile. La generale disponibilità delle banche a concedere prestiti è migliorata negli ultimi cinque anni, anche se in alcuni casi si continua a prediligere un approccio prudente.
- Il volume dei ritardi di pagamento è più elevato rispetto ad altri comparti a causa soprattutto del gran numero di controversie commerciali nel settore dell’edilizia. Dopo un periodo di relativa stabilità, nel 2018 il numero di ritardi di pagamento è tornato a crescere e dovrebbe registrare un ulteriore lieve aumento nel 2019.
- Il tasso d’insolvenza è elevato rispetto ad altri comparti; dopo l’aumento registrato nel 2018, i casi di fallimento dovrebbero continuare a crescere del 5-10% nel primo semestre di quest’anno. Questo andamento negativo è causato soprattutto dal numero di fallimenti delle imprese più piccole.
- Per quanto riguarda il segmento dell’edilizia residenziale, la domanda si conferma solida, ma i prezzi delle case disponibili hanno iniziato a registrare una flessione nelle aree urbane. Nel 2019 si prevede un rallentamento dell’edilizia commerciale, mentre il livello di attività dell’edilizia pubblica resta piuttosto basso.
- Il nostro approccio assicurativo si è fatto più restrittivo nel corso del 2018 a causa delle prospettive meno favorevoli e del fatto che sempre più imprese di costruzione sono in crisi. Ciò è dovuto principalmente al calo dei prezzi di mercato e dei margini di profitto, alla minore solidità finanziaria e al rischio maggiore di ritardi di pagamento e insolvenze. Sono soprattutto i prezzi sempre più alti delle materie prime e i maggiori costi per la manodopera a pesare sulle imprese di costruzione.
- Tuttavia, il nostro approccio assicurativo si conferma neutro per quanto riguarda il sotto-settore dei materiali da costruzione poiché questo segmento continua a beneficiare di una solida domanda, un buon flusso di ordini e un aumento dei prezzi delle materie prime.
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