Peggiora la valutazione del settore viste le grandi difficoltà che devono affrontare gli operatori
Dopo la contrazione del 28,7% registrata nel 2020, il settore automobilistico tedesco dovrebbe subire un nuovo calo quest’anno a causa dell’attuale carenza di semiconduttori che sta avendo una forte ripercussione sulla produzione. Nel mese di ottobre la produzione interna di autovetture è scesa del 38% rispetto allo scorso anno, mentre il numero di nuove immatricolazioni ha registrato una riduzione del 35%.
I margini di profitto delle imprese si sono mantenuti stabili nel primo semestre del 2021, grazie alla ripresa nei primi tre mesi dell’anno, ma dovrebbero registrare una contrazione nei prossimi mesi, in particolare per quanto riguarda le imprese di secondo e terzo livello. Anche i fornitori che non utilizzano semiconduttori sono in crisi a causa delle continue interruzioni della produzione da parte dei produttori di apparecchiature originali. Tutti i fornitori devono confrontarsi con il forte aumento dei costi per le materie prime e per l’energia.
Le imprese di primo livello e le grandi imprese di secondo livello possono generalmente contare su un facile accesso al mercato dei capitali. I fornitori in fondo alla catena del valore mostrano un tasso di indebitamento crescente e una maggiore dipendenza dal finanziamento bancario. I pagamenti nel settore richiedono in media 60-90 giorni e il comportamento di pagamento è stato buono negli ultimi due anni. Pur avendo registrato un calo nel 2020 e nel primo semestre del 2021 grazie alla moratoria sui fallimenti e al supporto da parte del governo, il numero di casi di insolvenza dovrebbe aumentare molto nei prossimi 12 mesi. Il possibile protrarsi della crisi dei semiconduttori nel 2022 rappresenta il principale rischio al ribasso per quanto riguarda l’andamento delle insolvenze.
Alla luce degli attuali ritardi di produzione, dell’aumento dei costi di produzione, del previsto aumento dei casi di fallimento e delle sfide poste dalla transizione verso la mobilità elettrica, abbiamo recentemente modificato la nostra valutazione del settore portandola da “Discreta” a “Cupa”.
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