I pagamenti tardivi da parte di società principalmente di grandi dimensioni continuano a influire negativamente sulla gestione del capitale circolante di molte piccole imprese in tutti i segmenti.
- La ripresa del settore edile spagnolo è proseguita anche nel 2018, con una crescita stimata del 3,7% in termini di valore aggiunto, grazie soprattutto alla ripresa dell’economia della Spagna e all’aumento degli investimenti esteri. Va detto però che l’attuale ripresa dell’edilizia arriva dopo anni di grave recessione.
- Nel 2019 la crescita del valore aggiunto del settore edile dovrebbe portarsi a circa il 3%, grazie soprattutto all’edilizia residenziale e commerciale. Il segmento dell’edilizia residenziale beneficia della ripresa del mercato immobiliare, favorita dai tassi d’interesse bassi e dall’aumento dell’occupazione. Per quanto riguarda l’edilizia commerciale, la domanda da parte del settore alberghiero e della ristorazione è sostenuta dall’ingresso di nuovi investitori (trust d’investimento immobiliare, fondi d’investimento) che sono alla ricerca di rendimenti alternativi ai canoni di locazione fissi o variabili.
- Tuttavia, la crescita del segmento dell’edilizia pubblica/ingegneria civile dovrebbe confermarsi debole a causa dei continui tagli nell’ottica di riduzione del deficit.
- Mentre le condizioni del finanziamento esterno hanno registrato un miglioramento continuo nel 2018 grazie alla solida performance dell’economia domestica, il forte indebitamento continua a rappresentare un problema per molte imprese edili spagnole. Inoltre, stanno aumentando i costi per le materie prime e la manodopera.
- L’edilizia detiene il record negativo dei ritardi di pagamento: nonostante il miglioramento registrato negli ultimi anni, il dato continua ad essere elevato, in media 95 giorni. I ritardi di pagamento da parte soprattutto degli operatori più grandi continuano a pesare sulla gestione del capitale circolante di molte piccole imprese in tutti i segmenti, incluso il sotto-settore dei materiali da costruzione. Tuttavia, i casi d’insolvenza non dovrebbero registrare un aumento significativo nel 2019.
- Alla luce dell’attuale ripresa, il nostro approccio assicurativo si è fatto meno restrittivo rispetto al passato, soprattutto nei confronti delle imprese più grandi e dei gruppi internazionali. Va detto però che l’eventuale aumento significativo dei tassi d’interesse sui prestiti potrebbe indurci ad adottare nuovamente un approccio più restrittivo.
- Manteniamo un atteggiamento prudente per quanto riguarda le imprese più piccole tenuto conto che il mercato non si è ancora consolidato, il tasso d’indebitamento resta elevato e le condizioni di credito possono ancora rappresentare un problema. Adottiamo maggiore cautela nei confronti delle imprese dipendenti dal settore dell’edilizia pubblica, il cui livello di attività resta basso.
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