Nel primo semestre 2019 la maggior parte delle imprese canadesi del settore ha registrato ricavi elevati per l'aumento dei prezzi di vendita, la forte domanda e l'impatto delle misure protezionistiche
Nel primo semestre di quest’anno le imprese siderurgiche canadesi hanno registrato risultati positivi, con un aumento dei ricavi grazie ai prezzi più alti, alla solida domanda e all’effetto delle misure protezionistiche in Canada e negli USA che hanno offerto un vantaggio competitivo rispetto ai concorrenti dai mercati esteri.
Il settore ha ottenuto grandi benefici dalla decisione di Washington, lo scorso mese di maggio, di aumentare i dazi statunitensi all’importazione di acciaio e alluminio (nel 2018 il mercato degli USA ha rappresentato l’82% di tutte le esportazioni canadesi di ferro e acciaio, pari a circa il 45% della produzione interna). Nel solo mese di giugno 2019 le esportazioni negli USA di prodotti in acciaio precedentemente soggetti a dazi sono aumentate del 15,8% rispetto all'anno precedente, mentre le esportazioni di prodotti in alluminio sono cresciute del 47,2%. I margini di profitto delle imprese siderurgiche canadesi dovrebbero registrare un aumento nei prossimi 12 mesi.
Come lo scorso anno, i pagamenti nel settore richiedono in media 65 giorni e il comportamento di pagamento si è mantenuto buono negli ultimi due anni. Tuttavia, non è possibile escludere un aumento di ritardi di pagamento nel 2020 a causa delle prospettive più deboli in termini di crescita economica e del calo della domanda da parte di alcuni settori di riferimento (edilizia ed energia). Va detto però che questo andamento negativo non si è ancora concretizzato. Nei prossimi 12 mesi non si prevede un aumento significativo delle insolvenze.
Il nostro approccio assicurativo nei confronti del segmento dell'acciaio si conferma neutro. Molti operatori sono di proprietà estera e nel caso delle imprese locali richiediamo informazioni finanziarie dettagliate a causa della natura ciclica e ad alta intensità di capitale di questo sotto-settore (in passato, molte imprese hanno chiesto protezione contro l’insolvenza). Nonostante l'effetto positivo dell'aumento dei dazi statunitensi, l'eccesso di capacità produttiva continua ancora a rappresentare un problema.
Per quanto riguarda il segmento dei metalli, il nostro approccio assicurativo si conferma rilassato alla luce del fatto che questo sotto-settore fornisce prodotti a più alto valore aggiunto e l’eccesso di capacità produttiva è meno significativo rispetto al quello del segmento dell’acciaio.
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