Il settore agrochimico brasiliano rimane molto sensibile ai cambiamenti improvvisi delle condizioni climatiche, dei prezzi di mercato e delle fluttuazioni dei tassi di cambio.
- Malgrado la lenta ripresa dell'economia brasiliana, sia il settore chimico sia il settore farmaceutico dovrebbero migliorare ulteriormente risultati e margini nel corso dell'anno. Tuttavia, il livello di concorrenza sia nel settore chimico sia nel settore farmaceutico è alto ed è in corso un processo di concentrazione, in particolare tra gli operatori di medie e grandi dimensioni.
- Il valore aggiunto nel settore secondario farmaceutico è aumentato di oltre il 7% nel 2018 e dovrebbe aumentare di circa il 3% nel 2019. Il segmento rimane solido, malgrado il rischio di ribasso dovuto alle politiche di austerità che il governo brasiliano prevede di imporre. La domanda di farmaci innovativi/specialistici continuerà ad aumentare, sostenuta dall'urbanizzazione e dall'invecchiamento della popolazione, con buone opportunità di generare reddito. La domanda di servizi sanitari, farmaci e assistenza agli anziani aumenterà ulteriormente a medio e lungo termine. Le grandi catene di farmacie continuano ad espandersi e ad aprire nuovi negozi, aumentando ulteriore l’offerta di prodotti da banco come cosmetici e alimenti naturali e sani.
- Ad eccezione di alcuni grandi player, la maggior parte delle attività chimiche e farmaceutiche brasiliane è ancora fortemente indebitata, in seguito alle precedenti attività di espansione implementate prima della recessione cominciata alla fine del 2014. Pur essendo fortemente dipendenti da finanziamenti bancari, le istituzioni finanziarie sono generalmente disposte a concedere prestiti alle aziende chimiche e farmaceutiche, in quanto le opportunità commerciali per distributori ed investitori sono buone.
- I pagamenti nel settore chimico sono saldati anche a 120 giorni e in media a 90 giorni nell'industria farmaceutica, con un comportamento di pagamento influenzato dalla capacità di spesa dei consumatori e dal comportamento del settore pubblico. Tuttavia i pagamenti sono stati buoni negli ultimi due anni e nel 2019 le insolvenze delle aziende chimiche/farmaceutiche dovrebbero diminuire di circa il 5%.
- La valutazione per il settore farmaceutico è generalmente aperta, in quanto i principali operatori del mercato sono in netta ripresa. Il mercato è costituito principalmente da distributori e rivenditori resilienti. Tuttavia, maggiore cautela è necessaria per i player che dipendono dalle vendite alle istituzioni sanitarie pubbliche, in quanto le misure di austerità potrebbero portare a ulteriori tagli alla spesa sanitaria pubblica.
- La nostra posizione per il settore chimico è neutrale. I prodotti chimici hanno risentito della riduzione della domanda da parte della Cina, ma le prospettive per il 2019 sono più promettenti. Il settore agrochimico rimane soggetto a improvvisi cambiamenti di importanti fattori esogeni quali clima, prezzi di mercato e fluttuazioni dei tassi di cambio. Nel settore secondario dei prodotti chimici di base la maggior parte delle materie prime deve essere importata e i costi di produzione sono quindi esposti alla volatilità dei tassi di cambio e alla minaccia incombente di restrizioni commerciali. Le prestazioni del settore petrolchimico potrebbero essere influenzate dall'aumento della volatilità del prezzo del petrolio, ad esempio a causa dell'attuale conflitto USA-Iran.
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