La spesa in ICT delle imprese e degli enti pubblici italiani dovrebbe continuare a crescere, grazie al sostegno fiscale in corso per stimolare la digitalizzazione del Paese.
Le vendite ICT in Italia hanno registrato una solida crescita nel secondo semestre del 2020 e nel 2021 grazie all'aumento della spesa di imprese e famiglie per dispositivi e servizi digitali dovuto all'espansione dello smart working e della didattica a distanza. La spesa ICT da parte dei consumatori dovrebbe rallentare nei prossimi mesi a causa della relativa saturazione del mercato dopo la recente impennata di acquisti e del calo del reddito delle famiglie legato all’inflazione elevata. Tuttavia, la spesa da parte di imprese ed enti pubblici dovrebbe continuare a crescere sulla scia degli stimoli fiscali (PNRR) per promuovere la digitalizzazione del paese. La crisi dei chip continua a pesare sul settore, ma gli effetti negativi dovrebbero gradualmente attenuarsi. I grossisti del settore ICT continuano a doversi confrontare con le carenze di stock a causa delle continue difficoltà lungo la catena di approvvigionamento.
Dopo gli aumenti registrati nel 2021, i margini di profitto delle imprese italiane del settore ICT dovrebbero mantenersi stabili quest’anno poiché la maggior parte delle imprese è in grado di trasferire gli aumenti dei costi di semiconduttori, energia e trasporti sui clienti finali. Tuttavia, nel segmento dei grossisti e rivenditori, la forte concorrenza sta facendo aumentare la pressione sui margini di profitto.
In linea generale, le imprese del settore ICT hanno un fabbisogno medio/alto di capitale circolante e le banche sono inclini a concedere prestiti a questo settore. I pagamenti nel settore ICT oscillano tra 60 e 120 giorni a seconda delle dimensioni e del potere di mercato delle singole imprese. Il comportamento di pagamento del settore è stato buono negli ultimi due anni. Lo scorso anno il numero di ritardi di pagamento e insolvenze si è mantenuto basso e dovrebbe mantenersi stabile nei prossimi dodici mesi grazie agli investimenti da parte di imprese ed enti pubblici.
Il nostro approccio assicurativo è generalmente aperto nei confronti dei produttori di computer e apparecchiature di telecomunicazione e dell’elettronica di consumo. Il nostro approccio è più neutro per quanto riguarda i produttori di componenti elettronici, particolarmente colpiti dalla crisi dei semiconduttori. Nel segmento del retail di prodotti ICT la forte concorrenza sta pesando maggiormente sui margini rispetto ad altri sottosettori. I distributori del settore ICT cercano di diversificare il loro mix di prodotti nel tentativo di migliorare la redditività.
Documenti collegati
5.08MB PDF