Il deleveraging forzato ha scosso il mercato immobiliare
Dopo la crescita dell’1,3% registrata nel 2020, la produzione del settore edile cinese dovrebbe aumentare di circa il 7% quest'anno e del 6% nel 2022. L’edilizia civile resta il principale motore di crescita. A partire dal 2° semestre del 2020, l’edilizia residenziale ha risentito delle nuove norme del governo per il settore immobiliare, il cui obiettivo è di rendere gli alloggi più accessibili e frenare la speculazione in un mercato immobiliare caratterizzato da un indebitamento eccessivo. Le autorità hanno limitato la capacità dei costruttori di continuare ad accumulare debiti e le banche hanno adottato un approccio più restrittivo. Molti costruttori fortemente indebitati hanno dovuto rivedere i propri asset per ridurre l’indebitamento, il che ha determinato una carenza di capitale circolante e l’interruzione di progetti. Il rischio di fallimento di grandi operatori, per esempio Evergrande, ha registrato un’impennata con un conseguente aumento del rischio di credito tra appaltatori e fornitori.
In aggiunta agli attuali problemi nel settore immobiliare cinese, l’aumento dei prezzi globali delle materie prime e dei materiali da costruzione inciderà sui margini di profitto delle imprese medio-piccole attive in tutti i sottosettori. Per contro, le grandi imprese a partecipazione statale e i gruppi edilizi quotati in borsa sono in grado di trasferire gli aumenti dei costi sui clienti finali. A causa dell'elevato fabbisogno di capitale circolante, il tasso di indebitamento complessivo delle imprese di costruzione e la loro dipendenza dal finanziamento bancario sono elevati. Le banche restano inclini a concedere prestiti alle imprese a partecipazione statale, ma adottano un approccio più restrittivo nei confronti delle piccole e medie imprese.
Il ciclo di credito del settore edile è molto lungo e i pagamenti delle grandi imprese di costruzione (principalmente a partecipazione statale) con un forte potere contrattuale sono notoriamente lenti (la prassi è fino a 200-300 giorni), il che favorisce la pressione sul capitale circolante delle imprese più piccole che spesso hanno difficoltà in termini di flusso di cassa. I casi di insolvenza tra le piccole imprese con problemi di capitale circolante dovrebbero aumentare nei prossimi mesi.
Il rischio di credito è aumentato per quanto riguarda le imprese di sviluppo immobiliare e, di conseguenza, anche per i loro appaltatori e fornitori. Tuttavia, in caso di fallimento di Evergrande, è possibile che il governo intervenga per supportare le imprese edili coinvolte e assicurare il completamento degli immobili già venduti ai clienti, ma non ancora costruiti.
Documenti collegati
1.06MB PDF