I segmenti dei prodotti da forno e della carne risentono dell’aumento dei costi di produzione
Nel 2020 e 2021 l’aumento della spesa dei consumatori irlandesi nei supermercati ha favorito la crescita dei margini di profitto di dettaglianti e imprese di produzione e trasformazione. L'effetto negativo della Brexit è stato più contenuto del previsto poiché molte imprese alimentari irlandesi hanno spostato le catene di approvvigionamento dal Regno Unito alla UE.
Il settore continua a confrontarsi con l'aumento dei prezzi per l’energia e le materie prime. Le imprese di trasformazione alimentare hanno difficoltà a trasferire gli aumenti sui dettaglianti e i loro margini di profitto hanno iniziato a contrarsi. Alcune imprese di prodotti da forno con contratti a prezzo fisso in essere con i supermercati potrebbero entrare in crisi nel 2022; inoltre, la carenza di manodopera ha determinato un aumento del costo del lavoro.
Il recente lockdown parziale sta pesando sui servizi di ospitalità e avrà ripercussioni sui segmenti di bevande, prodotti ortofrutticoli e servizi di ristorazione nel primo trimestre di quest’anno. Le imprese alimentari hanno investito molto in produttività negli ultimi due anni, il che ha fatto crescere il livello di indebitamento. Le banche hanno accordato deroghe alle imprese colpite dalla pandemia. I pagamenti nel settore richiedono in media 40 giorni; il comportamento di pagamento si è mantenuto buono negli ultimi due anni, con un livello contenuto di fallimenti rispetto ad altri comparti industriali.
I casi di insolvenza si sono mantenuti a un livello basso negli ultimi 12 mesi grazie al supporto da parte del governo. I ricavi del segmento dell’ospitalità e dei servizi di ristorazione continuano a mostrarsi in crisi e molte imprese potrebbero essere a rischio di fallimento una volta che saranno terminati gli incentivi fiscali. I casi di insolvenza tra le imprese attive nei servizi di ristorazione e di ospitalità potrebbero crescere di circa il 25% nel 2022 e, pertanto, il nostro approccio assicurativo si conferma restrittivo nei confronti di entrambi i segmenti. Per contro, manteniamo un approccio aperto per quanto riguarda le imprese che operano nei segmenti dei latticini e della carne.
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