Aumenta la preoccupazione per la carenza di liquidità
La domanda da parte di acquirenti di riferimento, quali i settori automobilistico e dell'edilizia, si è finora mantenuta stabile quest’anno. Tuttavia, tenuto conto dell’inflazione ostinatamente elevata e delle modeste previsioni di crescita per il 2023 (+0,8%), le vendite registreranno una probabile flessione nei prossimi mesi. Dopo la contrazione dei profitti registrata nel secondo trimestre di quest’anno a causa dei prezzi elevati dell'energia (gas) e delle materie prime, a partire dal terzo trimestre i produttori chimici hanno iniziato a trasferire gli aumenti dei costi sui consumatori finali e ciò ha consentito una parziale ripresa dei margini di profitto. Inoltre, il governo spagnolo sostiene il settore chimico ed altri comparti colpiti dal caro-energia tramite prestiti garantiti dallo Stato e un tetto al prezzo del gas.
In linea generale, il tasso di indebitamento delle imprese chimiche spagnole non è elevato poiché il settore genera buoni livelli di flusso di cassa ed EBITDA. Le banche sono generalmente inclini a concedere prestiti, che sono spesso necessari per finanziare acquisizioni, investimenti importanti (in impianti e macchinari, per esempio) o il fabbisogno di capitale circolante.
Secondo i dati dell’edizione più recente del Barometro Atradius sui comportamenti di pagamento, i termini di pagamento medi nel settore chimico spagnolo si attestano a 67 giorni dalla data della fattura, mentre il DSO medio è di oltre 100 giorni. Le imprese temono un peggioramento del DSO nei prossimi mesi e una conseguente carenza di liquidità. Dopo i livelli molto bassi registrati negli ultimi dodici mesi, i casi di ritardo e insolvenza dovrebbero crescere nel 2023 a causa della contrazione della domanda e dei costi di produzione ancora elevati. Tuttavia, la performance del settore non dovrebbe registrare un peggioramento significativo.
La nostra valutazione attuale della situazione di rischio di credito del settore chimico spagnolo è “discreta” in tutti i segmenti. Tuttavia, vi sono ancora dei rischi al ribasso, tra cui i costi elevati di finanziamento e il peggioramento del comportamento di pagamento che fanno aumentare la pressione finanziaria sulle imprese in un momento in cui la domanda da parte di settori di riferimento ha iniziato a rallentare. Allo stesso tempo, le imprese chimiche spagnole potrebbero beneficiare di una minore concorrenza il prossimo anno nel caso in cui le imprese dell’Europa centrale dovessero apportare dei tagli alla produzione a causa dell’ulteriore aumento dei prezzi del gas o dell’adozione di misure di razionamento.
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