Il Barometro Atradius sulle prassi di pagamento è un'indagine annuale sulle prassi di pagamento B2B nei mercati di tutto il mondo. Questi sono i risultati dell'indagine 2023 per l'Europa dell'Est.
L'edizione 2023 del Barometro Atradius sulle abitudini di pagamento delle aziende dell'Europa dell'Est è un'istantanea delle dinamiche di pagamento B2B in un contesto economico molto volatile. L'indagine è stata condotta tra la fine del primo trimestre e la metà del secondo trimestre del 2023, pertanto i risultati devono essere considerati in questa prospettiva.
I risultati del sondaggio ci danno l'opportunità di sapere direttamente dalle aziende intervistate quali misure vengono adottate per far fronte a un improvviso bisogno di liquidità dovuto a ritardi o mancati pagamenti da parte dei clienti B2B e quali strumenti di gestione del credito utilizzano per mitigare il rischio di problemi di liquidità a lungo termine.
Tuttavia, l'indagine si concentra anche sulle sfide e sui rischi che le aziende intervistate ritengono di dover affrontare nei prossimi mesi e sulle loro aspettative di crescita futura.
Gli argomenti trattati comprendono:
- l'impatto dei ritardi o dei mancati pagamenti sulle aziende intervistate;
- il tempo medio necessario per incassare le fatture B2B scadute;
- come le aziende gestiscono i rischi di mancato pagamento legati alla vendita a credito ai clienti B2B;
- le sfide e i rischi previsti per i prossimi mesi.
Principali risultati dell'indagine nell'Europa orientale
La nostra indagine ha rilevato una tendenza costante per le vendite B2B effettuate a credito in tutti i mercati intervistati dell'Europa orientale. La media di queste vendite è ora del 45% di tutte le vendite B2B e rivela un approccio avverso al rischio di vendere a credito nell'attuale clima di incertezza economica, con il 55% delle vendite effettuate senza dilazioni di pagamento. Le aziende intervistate in tutta l'Europa dell'Est hanno anche adottato una politica di pagamenti più severa. I termini di pagamento concessi ai clienti B2B sono ora in media di 40 giorni dalla fatturazione, in calo rispetto ai 42 giorni dello scorso anno.
Negli ultimi 12 mesi, i ritardi di pagamento sono aumentati per le aziende intervistate nell'Europa dell'Est, causando preoccupazioni per il flusso di cassa e la liquidità. Nel nostro sondaggio è stato registrato un aumento medio del 7% delle fatture B2B scadute, che ora riguardano il 46% del valore totale delle vendite B2B a credito. Le ragioni dei ritardi di pagamento sono varie. Il 68% delle aziende intervistate in tutta l'Europa dell'Est ha dichiarato che i giorni di insoluto delle vendite (DSO) sono peggiorati o non sono cambiati, rispetto a una cifra già elevata, nel corso dell'ultimo anno.
Il nostro sondaggio ha anche rilevato che l'impatto negativo del perdurare di un'inflazione elevata sull'ambiente commerciale è la principale preoccupazione espressa dalle aziende intervistate in tutta l'Europa orientale per l'anno a venire. Temono che possa avere ripercussioni di lunga durata sull'attività industriale.
Le aziende intervistate nell'Europa orientale si sono mostrate cautamente fiduciose sulle prospettive della domanda. Il 55% delle imprese ha dichiarato di prevedere una graduale ripresa della domanda, grazie ai segnali di aumento della fiducia dei consumatori, che potrebbe portare a un ritorno della crescita delle vendite nei prossimi mesi. In tutta la regione, invece, sono molto meno le imprese che si dichiarano positive sulle prospettive dei margini di profitto. Solo il 39% delle aziende intervistate prevede un aumento, mentre il 61% non prevede variazioni o prevede una diminuzione.
Principali risultati dell'indagine per mercato
Per una panoramica completa dei risultati dell'indagine per l'Europa orientale, è possibile scaricare il rapporto completo nella sezione Documenti correlati. Anche l'appendice statistica del rapporto regionale è disponibile per il download nella sezione sottostante.
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