Addio NAFTA, benvenuto USMCA

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03 dicembre 2018

L'USMCA è stato infine firmato il 30 novembre da Stati Uniti, Messico e Canada, allentando l'incertezza a breve termine che circonda il commercio nordamericano.

  • L'USMCA è stato firmato il 30 novembre da Stati Uniti, Messico e Canada, alleviando l’incertezza sul breve termine che circonda il commercio nordamericano.
  • L'accordo deve ora essere ratificato dai parlamenti dei tre Paesi con le regole del NAFTA che restano in vigore fino alla ratifica.

  • Prevediamo un impatto economico positivo nel breve termine, in particolare nel settore automobilistico, attraverso una riduzione di incertezza che consente di rafforzare i legami commerciali e i flussi commerciali tra i tre Paesi.

Il 30 novembre, Stati Uniti, Messico e Canada hanno finalmente firmato l’Accordo Stati Uniti-Messico-Canada (USMCA), mantenendo sostanzialmente in vita il NAFTA, anche se sotto un nuovo nome. Questo deriva da mesi di negoziati che portano il Canada, il 30 settembre, ad aderire ad un accordo raggiunto con Messico e Stati Uniti il 27 agosto, che sostituisce l’accordo di 24 anni di libero scambio fra i tre Paesi. L'accordo ha allentato l'incertezza nel breve termine sul commercio nordamericano, ma non pone fine alle tariffe che gli Stati Uniti hanno imposto sulle esportazioni di acciaio e alluminio dal Canada e dal Messico. Persistono ancora incertezze sul lungo termine. Adesso che l'accordo è stato concordato, deve essere ratificato da tutti e tre i parlamenti nazionali. Ottenere l'USMCA firmato sarà probabilmente un percorso più travagliato ora che gli Stati Uniti hanno un Congresso diviso che potrebbe rinviarne l'attuazione.

Le principali modifiche all’attuale accordo di libero scambio (NAFTA) sono:

Regole più severe di prima per il settore automobilistico. La quota di componenti prodotti all’interno dell’USMCA è cresciuta dal 62,5% al 75%; entro il 2023, il 40% delle componenti delle automobili saranno costruite da lavoratori con salari pari o superiori a 16 dollari (USD) l’ora (altrimenti si avrà una tariffa del 2,5%). Almeno il 70% di acciaio e alluminio usato per la costruzione di automobili dovrebbe venire dalla regione.

Accordo aggiuntivo sui veicoli. Canada e Messico sono protetti da tariffe globali sulle auto che gli Stati Uniti potrebbero imporre a livello nazionale per motivi di sicurezza attraverso esenzioni dai dazi doganali ben al di sopra degli attuali livelli di esportazione.

Clausola provvisoria meno rigida. L’USMCA avrà una durata di 16 anni, ma deve essere revisionato ogni sei anni.

Meccanismo di risoluzione delle dispute sostanzialmente invariato. L’USMCA contiene alcune nuove restrizioni sulla protezione degli investimenti USA-Messico, come i requisiti più severi per i ricorsi interni. Ma questi non si applicano agli investimenti nei settori dell’energia, dei trasporti e delle telecomunicazioni. Insieme ad una clausola provvisoria meno rigida, risulta più vantaggioso per gli investimenti rispetto alle misure originariamente proposte dagli USA, ma aumenta ulteriormente l’incertezza sul lungo termine.

Migliorato l’accesso al mercato lattiero-caseario canadese per l’industria statunitense a circa il 3,5% come concessione per evitare la clausola provvisoria quinquennale e lasciare invariato il regolamento delle controversie.

Scambi con economie non di mercato. È richiesto un preavviso di tre mesi sull’intenzione di perseguire un accordo di libero scambio con un’economia non di mercato e l’opzione di interrompere l’USMCA. Sostanzialmente, questo dà agli Stati Uniti il veto su qualsiasi accordo tra Cina e Canada e/o Messico.

L’impatto atteso su diversi settori

Complessivamente, l’impatto economico dell’USMCA, una volta approvato, è probabile che sia limitato, in quanto è di fatto una piccola variazione dell’accordo preesistente NAFTA. Da evidenziare il fatto che il nuovo accordo potrebbe significativamente ridurre l’incertezza commerciale per il settore aziendale in Nord America. Permetterebbe al commercio di continuare a fluire e di rafforzare i legami commerciali tra i tre paesi. Le aziende che operano nel settore automobilistico ne trarranno maggior beneficio.

Automobilistico

Come conseguenza delle norme originarie più severe e il proseguimento delle tariffe su acciaio e alluminio, la produzione di automobili in Nord America diventerà più costosa. Le nuove regole sono particolarmente gravose per i produttori di auto messicani. Le retribuzioni medie nel settore automobilistico messicano sono di circa 6 dollari l’ora, significativamente inferiori al requisito di 16 dollari l’ora (dati basati su informazioni dell’Istituto Nazionale di Statistica e Geografia). Questo significa che per mantenere la competitività, l’adozione dell’automazione sarà probabilmente accelerata in Messico e a seguire negli Stati Uniti e in Canada. Anche se l’accordo potrebbe accorciare le filiere, non ci aspettiamo che questo porti a più posti di lavoro negli Stati Uniti. L’accordo aggiuntivo sui veicoli è particolarmente importante per la General Motors e per i fornitori di auto messicane Metalsa e Rassini. GM importa più del 40% dei suoi pickup taglia grande e molti dei suoi veicoli crossover. Metalsa e Rassini sono spesso gli unici fornitori di GM.

Agricoltura

L’accordo prevede un nuovo accesso per pollo, uova, latte, panna, burro, latte scremato in polvere e formaggi statunitensi. Migliora inoltre, l’accesso ai tacchini statunitensi. I produttori lattiero-caseari canadesi non sono contenti di questo. Ma l’impatto sul settore sarà minimo (3,5% del mercato canadese). Inoltre il governo canadese sembra essere pronto ad offrire un risarcimento ai produttori lesi dall’accordo. Molto più significative per gli agricoltori americani sono le tariffe “tit-to-tat”, imposte di recente sul manzo americano (Canada) e su formaggio e suino americani (Messico). La carne rappresenta il 13,6% delle esportazioni agricole statunitensi rispetto al 3,7% del lattiero. Questa tariffe rimangono in vigore con l’USMCA. La loro rimozione è contingente all’innalzamento delle tariffe statunitensi su acciaio e alluminio. Il risultato più significativo del nuovo accordo è l’eliminazione dei rischi al ribasso della produzione agricola a lungo termine per la regione. Con il nuovo accordo, sono mantenute le “tariffe zero” di NAFTA su tutti i prodotti alimentari e agricoli. Inoltre, le barriere commerciali sui prodotti stagionali esportati in USA saranno eliminate. Questa è una buona notizia per il settore, dato che Canada e Messico sono il primo e il terzo mercato più grande per le esportazioni agricole statunitensi, e rappresentano oltre un quarto delle esportazioni agricole statunitensi totali. Il mantenimento delle “tariffe zero”, annulla anche il rischio di inflazione dei prezzi alimentari in Messico, il più grande importatore di cereali e latticini negli Stati Uniti.

Energia, telecomunicazioni e trasporti

Con l’USMCA, le disposizioni sulla risoluzione delle controversie presenti nel Capitolo 11 del NAFTA, rimarranno in gran parte invariate per i progetti di produzione di petrolio, gas e energia e per gli investimenti nei trasporti e nelle telecomunicazioni. Ciò elimina un rischio significativo sugli investimenti in questi settori tra Usa e Messico. Il nuovo accordo dichiara inoltre che il Messico ha proprietà diretta, inalienabile e imprescindibile di tutti gli idrocarburi nel suo sottosuolo. Questo riflette le preoccupazioni del governo messicano entrante, secondo cui l’accordo limiterebbe il controllo del paese sulle proprie risorse petrolifere. Tuttavia l’accordo non impedisce alle compagnie petrolifere estere di produrre petrolio in Messico sotto le misure di liberalizzazione del settore approvate dal governo uscente di Enrique Peña Nieto.

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