Rapporto Paese Messico - Agosto 2020

Rapporto Paese

  • Messico
  • Generale

11 agosto 2020

La forte recessione mette a dura prova ricavi e profitti delle imprese in molti settori

Performance forecast of mexican industries

Situazione politica

Il governo ha allentato le misure di blocco in anticipo per far ripartire l'economia

Andrés Manuel López Obrador del partito di sinistra Morena governa con un forte mandato politico, in quanto una coalizione guidata da Morena ha la maggioranza in entrambe le camere del Congresso. Prima dell'epidemia di coronavirus, aveva adottato alcune misure popolari, tra cui l'aumento del salario minimo, la riduzione degli stipendi del governo (compreso il suo) e la creazione di una guardia nazionale per combattere il traffico di droga.

Tuttavia, a causa della grave diffusione del coronavirus, la gestione della crisi da parte del governo ha suscitato via via critiche sempre maggiori. Nonostante il primo caso confermato di coronavirus sia stato registrato in Messico alla fine di febbraio, le misure di distanziamento sociale sono state introdotte solo a metà marzo. Le restrizioni sono state poi allentate da metà maggio, poiché il governo ha dato priorità alla ripresa dell'economia in difficoltà, nonostante la pandemia in corso.

In Messico l'alto tasso di criminalità e la corruzione endemica continuano a minare il contesto imprenditoriale e le funzioni dello Stato. Le ripercussioni economica della pandemia hanno colpito in particolare i lavoratori del settore informale, che rappresentano circa il 60% della forza lavoro totale. Di conseguenza, l'aumento della povertà potrebbe diventare una questione sociale e politica.

 

Situazione economica

È in corso una forte recessione

Quest'anno si prevede un forte peggioramento della performance economica del Messico, a causa della grave contrazione economica causata dalla pandemia di coronavirus. Nel secondo trimestre del 2020 il PIL reale ha subito una contrazione del 18,9% su base annua e del 17,3% su base trimestrale. La maggior parte di questa contrazione si è verificata in aprile, mentre i dati indicano una leggera ripresa a giugno (quando molti Stati hanno iniziato ad allentare le restrizioni). Il livello e la gravità della recessione sono ancora da valutare in quanto la pandemia prosegue, il che potrebbe innescare un ritorno a un blocco totale. Qualsiasi rimbalzo nel secondo semestre dell’anno rimarrà comunque modesto, a causa dei tassi di contagio del virus che rimangono elevati. Attualmente si prevede una contrazione del PIL del 7,2% nel 2020, seguita da un rimbalzo del 4% nel 2021.

Nel 2020 i consumi privati e gli investimenti dovrebbero diminuire rispettivamente del 7,6% e del 14,8%, con un modesto aumento della spesa pubblica. Una forte diminuzione degli arrivi di turisti e la riduzione delle rimesse dagli Stati Uniti in seguito alla pandemia avranno un forte impatto sulla performance economica.

Sebbene la dipendenza del Messico dalle entrate petrolifere sia diminuita negli ultimi due anni a seguito della riforma fiscale, questa è rimasta comunque significativa (6% delle esportazioni di beni, 8% del PIL e 18% delle entrate statali). Le finanze pubbliche non sono vulnerabili al calo del prezzo del petrolio, in quanto il governo, secondo quanto riferito, ha garantito il prezzo del petrolio nel 2020 a 49 dollari al barile. Tuttavia, la moderata domanda di petrolio incide negativamente.

Il settore automobilistico, la principale fonte di esportazione del Messico, soffre di un forte calo della domanda esterna e di gravi interruzioni della catena di fornitura. Si prevede che le esportazioni di beni e servizi subiranno una contrazione di oltre il 9% nel 2020. Poiché l'economia messicana è strettamente sincronizzata con il ciclo economico statunitense, è fortemente influenzata dal deterioramento della domanda USA. Gli Stati Uniti rappresentano oltre il 75% delle esportazioni (oltre il 25% del PIL messicano) e sono la principale fonte di rimesse (circa il 2% del PIL).

A marzo il peso si è fortemente deprezzato rispetto al dollaro USA, in un momento in cui il prezzo del petrolio diminuiva, ma da maggio ha ripreso vigore. In generale, il peso messicano è vulnerabile ai cambiamenti del sentiment del mercato, ma le fluttuazioni del tasso di cambio servono come ammortizzatore per l'economia, aiutate dal fatto che il debito in valuta estera del Messico detenuto dal settore pubblico e privato rimane limitato, e dalla copertura del tasso di cambio. Per il momento un sistema bancario sano e solidi bilanci esterni sono alla base della tenuta agli shock.

Sia il debito pubblico che il debito estero sono sostenibili, con quest'ultimo previsto al 44% del PIL nel 2020. La posizione di liquidità internazionale è adeguata, con abbondanti riserve ufficiali (circa sei mesi di importazioni, più che sufficienti per coprire il fabbisogno di rifinanziamento esterno del 2020). Le riserve sono sostenute da una linea di credito flessibile precauzionale del FMI, che nel novembre 2019 è stata prorogata per altri due anni (su richiesta delle autorità messicane è stata ulteriormente ridotta a 61 miliardi di dollari, in calo rispetto ai 74 miliardi di dollari). La Flexible Credit Line riduce i rischi di trasferimento e di convertibilità.

Misure fiscali limitate per contrastare la crisi

La Banca Centrale ha abbassato più volte il suo tasso di interesse di riferimento nel primo semestre del 2020 per sostenere l'economia, portandolo al 5,0% nel giugno 2020. Il governo resta per il momento impegnato nella disciplina fiscale e ha lanciato un pacchetto di stimolo fiscale molto limitato, di 10 miliardi di dollari (1% del PIL), destinato principalmente alle famiglie più povere. In assenza di un ampio sostegno del governo federale, alcuni Stati e il settore privato sono intervenuti autonomamente. Gli Stati si sono offerti di sospendere il pagamento delle tasse per le imprese, e la potente organizzazione nazionale degli imprenditori, il Consejo Coordinador Empresarial, sta fornendo prestiti alle PMI.

Molti settori e  imprese sono in difficoltà

Si prevede che quest'anno molte aziende si troveranno in difficoltà e gli investimenti diminuiranno in modo sostanziale, mettendo a rischio il settore informale messicano. La pandemia ha aggravato le condizioni finanziarie delle imprese nel secondo trimestre, con un impatto negativo soprattutto sulle PMI. L'attuale recessione economica aggraverà la situazione per tante aziende in una vasta gamma di settori, indebolendone la solidità finanziaria, e innescando nei prossimi mesi un aumento dei ritardi nei pagamenti e degli inadempimenti.

A causa della crisi economica e della pandemia, la situazione del rischio di credito e l'andamento del business di molti settori chiave è stato declassato a "scarso" e persino "pessimo" (vedi grafico in alto). Molte aziende agricole si trovano ad affrontare costi di importazione di materie prime (soprattutto agrochimici) più elevati a causa della volatilità del peso nei confronti del dollaro USA, che influisce negativamente sui margini. I dettaglianti di beni di consumo durevoli e di ICT soffrono pesantemente del crollo dei consumi privati e del deterioramento della propria solidità finanziaria. Nel settore dei servizi molti segmenti sono in estrema difficoltà, in particolare alberghi e horeca, eventi culturali e di intrattenimento, aeroporti, turismo, agenzie di viaggio e tour operator.

Nel 2019 il settore delle costruzioni ha registrato una performance negativa, con un forte aumento dei ritardi nei pagamenti e dei sinistri sui crediti assicurati, e la recessione economica aggraverà ulteriormente la situazione per molte imprese. Nel settore automobilistico si prevede a medio termine un calo della produzione, con minori vendite di veicoli privati e commerciali sia in Messico che negli Stati Uniti. L'industria dei macchinari, dei metalli e dell'acciaio sta risentendo dell'aumento dei prezzi all'importazione a causa del deprezzamento del peso e del calo della domanda da parte dei principali settori acquirenti come quello automobilistico, delle costruzioni e dell'energia. La situazione finanziaria delle imprese attive in questi settori è sempre più difficile.

 

 

 

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