Con oltre 55.000 fallimenti aziendali previsti per il 2019, il numero di insolvenze sarà ancora alto come all'inizio della crisi del credito del 2008.
Il livello di insolvenza rimane elevato nel 2019
Dopo un calo dell'8% nel 2016 e del 6% nel 2017, le insolvenze di società francesi sono diminuite solo dell'1% nel 2018 e, nel 2019, si prevede un piccolo aumento, in linea con il ristagno economico in corso. Con i più di 55.000 fallimenti previsti per il 2019, il numero di insolvenze si attesterà agli stessi livelli elevati del 2008.
Ristagno della crescita economica previsto per il 2019
L'espansione economica dovrebbe fermarsi a circa l'1,5% annuo nel 2019 e nel 2020, complici il rallentamento della domanda interna e la minore crescita delle esportazioni.
Il clima imprenditoriale è stato influenzato dalle continue proteste sociali e dai vincoli in termini di offerta di lavoro e di capacità produttiva.
Il debito delle imprese è salito a oltre il 70% del PIL e ulteriori incrementi potrebbero rendere le aziende francesi vulnerabili a un aumento degli interessi più rapido del previsto da parte della Banca centrale europea.
Con quasi il 100% del PIL (rispetto al 67% del 2008), il debito pubblico centrale francese continua a essere uno dei più elevati dell'area dell'euro. Sembra che siano necessarie ulteriori misure per contenere la spesa pubblica, che, con il 57% del PIL, è la più consistente della zona euro.
Tuttavia, l'aumento della spesa fiscale in risposta alle proteste sociali porterà a un disavanzo di bilancio più elevato nel 2019, al di sopra della soglia di Maastricht del 3% del PIL.
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