Nonostante un rallentamento della crescita previsto per il 2019, l'economia dovrebbe ancora registrare uno slancio positivo, con bassa disoccupazione e inflazione gestibile.
Situazione di insolvenza
Nessuna ulteriore riduzione prevista per il 2019
Dopo le riduzioni di oltre il 5% nel 2016 e nel 2017, il numero di fallimenti aziendali dovrebbe stabilizzarsi nel 2018 e nel 2019. Ciò è dovuto principalmente a una minore crescita economica e a maggiori tassi di interesse.
Principali sviluppi economici
Rallentamento della crescita economica previsto per il 2019
Dopo l’espansione del 3% nel 2017, la crescita del PIL canadese è calata sino a circa il 2% nel 2018, contemporaneamente a quella dei consumi privati che è diminuita a causa della minore crescita dei salari e dell’aumento dei tassi di interesse.
L’economia canadese continua ad operare vicino al suo potenziale e la composizione della crescita è più equilibrata. Nel 2019 si prevede un aumento del PIL inferiore al 2% in quanto esportazioni, consumi domestici e crescita degli investimenti subiranno un’ulteriore riduzione. Tuttavia, l’economia canadese dovrebbe continuare a registrare uno slancio positivo, con un basso tasso di disoccupazione, un’inflazione gestibile e tassi di interesse in aumento, ma storicamente bassi.
Il nuovo accordo Stati Uniti-Messico-Canada (USMCA) ha ridotto l’incertezza della politica commerciale in Nord America, che finora ha rappresentato un importante freno alla fiducia e agli investimenti delle imprese. Insieme al Messico, il Canada è protetto da eventuali tariffe globali sulle auto che gli Stati Uniti potrebbero imporre, per motivi di sicurezza nazionale, mediante una quota esente da tariffe ben al di sopra degli attuali livelli di esportazione.
Tuttavia, nonostante l’accordo, le tariffe di importazione degli Stati Uniti sulle importazioni canadesi di acciaio e alluminio rimangono, per il momento, in vigore. Inoltre, gli attuali conflitti commerciali, in particolare tra Stati Uniti e Cina, continuano a pesare sia sulla crescita globale che sui prezzi delle materie prime.
Documenti collegati
4.34MB PDF