L'orientamento all'esportazione dell'industria spagnola dei metalli e dell'acciaio è elevato, con circa il 60% delle esportazioni di acciaio destinate all'UE. Che dire dei livelli di insolvenza?
L’industria siderurgica spagnola è fortemente orientata all’export e circa il 60% delle sue esportazioni di acciaio è destinato all’Europa. In questo mercato, le principali industrie di riferimento sono il settore dell’edilizia e delle infrastrutture (51%), il settore dei macchinari (15%) e il settore automobilistico (12%). La domanda da parte di tutti questi settori ha recentemente registrato una flessione, in particolare per quanto riguarda l’industria automobilistica.
Allo stesso tempo, la crisi generale delle attività produttive a livello globale sta avendo un impatto negativo sull’industria siderurgica spagnola, con un calo dell'export nel primo semestre di quest’anno e una produzione sostanzialmente piatta rispetto allo scorso anno.La crescita del valore aggiunto del settore siderurgico dovrebbe registrare una contrazione nel 2019 e nel 2020.
Come in altri paesi, il calo della domanda, unito alla flessione dei prezzi di vendita e all'aumento dei prezzi dei minerali ferrosi, ha determinato una contrazione dei margini di profitto di produttori, centri di servizi e distributori e questo andamento negativo dovrebbe proseguire anche nei prossimi 12 mesi. La competitività del settore siderurgico spagnolo continua a essere messa a dura prova dai costi per l'energia, che superano di circa il 30-50% quelli di Francia o Germania. Si tratta di un fattore di grande importanza per il settore poiché il 75% dei produttori spagnoli di acciaio utilizza forni elettrici.
Mentre permane il rischio di un'ulteriore riduzione dei prezzi dell'acciaio, a causa dell’eccesso di export da parte di produttori extra-UE, Bruxelles ha recentemente adottato ulteriori misure di salvaguardia, nel tentativo di contenere ulteriormente le importazioni di acciaio. Tuttavia, nonostante la maggiore tutela rispetto alle importazioni da paesi come Cina, Russia e Turchia, resta comunque il problema della contrazione della domanda in Spagna e negli altri paesi europei.
I comportamenti di pagamento sono rimasti buoni negli ultimi due anni e i casi di ritardo e insolvenza si sono mantenuti stabili nel 2018 e nel primo semestre del 2019 e non dovrebbero registrare un aumento significativo nei prossimi mesi. Nonostante l’attuale contrazione dei margini di profitto delle imprese, il numero di casi d’insolvenza dovrebbe stabilizzarsi nel 2020.
Il nostro approccio assicurativo nei confronti del settore siderurgico resta neutro o prudente alla luce dei potenziali rischi al ribasso (ulteriore escalation delle controversie commerciali, recessione nell’Eurozona, forte calo della domanda da parte di alcune industrie di riferimento tra cui il settore automobilistico e l'edilizia). Continuiamo a monitorare con attenzione le imprese esposte agli effetti dei dazi statunitensi ed alle oscillazioni dei prezzi.
Documenti collegati
1.07MB PDF