Le prospettive per il mercato retail alimentare messicano rimangono positive, con una crescita media annua delle vendite di oltre il 6% prevista tra il 2019 e il 2023.
Dopo una crescita stimata del 6,7% nel 2018, le vendite di generi alimentari dovrebbero crescere del 6% nel 2019. Le prospettive per il settore messicano del retail alimentare si confermano positive, con un tasso di crescita annua previsto di oltre il 6% tra il 2019 e il 2023. Il segmento della grande distribuzione di generi alimentari è abbastanza concentrato e quattro grandi operatori detengono oltre il 60% della quota di mercato.
Le famiglie messicane continuano a destinare più di un quarto della spesa totale all'acquisto di alimenti e bevande analcoliche. I generi alimentari di base continueranno a rappresentare una componente essenziale del mercato a causa della presenza di un gran numero di famiglie con reddito basso. Tuttavia, la solida crescita economica e l'aumento dei salari contribuiranno a sostenere l'espansione del ceto medio che dispone di un maggior potere di acquisto.
Il settore agroalimentare messicano è fortemente orientato all'export (14,8 miliardi di Dollari nel 2018) e il principale mercato di destinazione sono gli Stati Uniti. L’accordo USMCA, che ha sostituito il NAFTA, è ancora in attesa di ratifica da parte dei tre stati membri. La mancata ratifica e una nuova escalation delle controversie commerciali avrebbero forti ripercussioni sul settore alimentare messicano poiché le esportazioni alimentari ed agricole messicane verso gli USA potrebbero essere influenzate dall’imposizione dei dazi. Allo stesso tempo, il Messico importa la maggior parte dei prodotti lattiero-caseari dagli USA e un ulteriore deterioramento delle relazioni commerciali con gli Stati Uniti potrebbe spingere il Messico a potenziare la produzione locale.
In caso di entrata in vigore dell’accordo USMCA, l’impatto economico sui consumatori e sulle catene di approvvigionamento del settore alimentare sarà piuttosto contenuto e comparabile allo status quo di un prolungamento del NAFTA.
I requisiti finanziari e il tasso d’indebitamento del settore alimentare sono elevati e la disponibilità delle banche a concedere prestiti ha incoraggiato ulteriori investimenti. I termini di pagamento massimi variano da 30 a 120 giorni in base alla tipologia di prodotti (prodotti alimentari deperibili o non deperibili). La redditività delle imprese alimentari è generalmente elevata.
Il tasso d’insolvenza del settore continua a mantenersi basso e non ci aspettiamo un aumento significativo nel 2020. Nella maggior parte dei casi i ritardi di pagamento sono dovuti a motivi amministrativi o commerciali e riguardano importi di modesta entità.
Al momento, il nostro approccio assicurativo nei confronti del settore alimentare si conferma generalmente aperto in tutti i principali sotto-settori. Le prospettive per quanto riguarda i segmenti della carne, dei latticini, delle bevande e del retail alimentare sono positive, con una solida crescita prevista delle vendite nel breve-medio termine. Monitoriamo con attenzione le decisioni e le politiche economiche del Presidente Andrés Manuel López Obrador così come la performance generale dell'economia del Messico e degli Stati Uniti in modo da poter adattare, ove necessario, il nostro approccio assicurativo.
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