Market Monitor Alimentare Germania 2019

Market Monitor

  • Germania
  • Alimentare

17 dicembre 2019

Il mercato tedesco della vendita al dettaglio di prodotti alimentari è il più competitivo in Europa, con prezzi di mercato bassi grazie al potere schiacciante dei dettaglianti e dei discount.

  • Probabile aumento dei casi di fallimento nel 2020
  • Mercato interno difficile
  • Il numero di frodi ha registrato un ulteriore aumento nel 2019

Market Monitor Alimentare Germania 2019 - Panoramica
Market Monitor Alimentare Germania 2019 - Pil

 

Secondo l'Associazione di settore BVE, il fatturato nominale del comparto alimentare è cresciuto, rispetto allo scorso anno, dell'1,5% nel primo semestre del 2019 (portandosi a 89,5 miliardi di Euro) grazie soprattutto al lieve aumento dei prezzi di mercato. Nonostante la crescita delle vendite quest’anno, le condizioni sul mercato interno si sono confermate difficili per le imprese di produzione e trasformazione alimentare a causa dell’aumento dei costi di produzione, tra cui quelli per la manodopera, e dei margini di profitto strutturalmente bassi.

Il mercato tedesco del retail alimentare è il più competitivo a livello europeo, con prezzi di mercato bassi a causa del predominio delle principali catene di vendita al dettaglio e dei discount di prodotti alimentari. Questo, insieme alla forte concorrenza e alla guerra dei prezzi nel settore del retail alimentare, spiega perché le imprese di produzione, trasformazione e fornitura di generi alimentari hanno avuto difficoltà a trasferire gli aumenti dei costi. Le difficoltà continueranno anche nel 2020 portando a un’ulteriore (benché lieve) contrazione dei margini di profitto per molte imprese di trasformazione alimentare tedesche.

Nel segmento dei latticini la situazione si è mantenuta piuttosto stabile a partire dalla fine del 2016 e il valore aggiunto dovrebbe aumentare di circa l’1,5% nel 2020. Tuttavia, le oscillazioni dei prezzi di mercato e le difficoltà di trasferire l'aumento dei costi di produzione continuano a rappresentare un problema. La conseguenza è che il livello di redditività in questo segmento si conferma basso.

Generale estensione dei termini di pagamento lungo la catena di approvvigionamento

Mentre l'eccesso di capacità produttiva influisce sul sotto-settore delle bevande, molte imprese di produzione e trasformazione della carne sono in difficoltà a causa dell’aumento dei costi di approvvigionamento, soprattutto per quanto riguarda la carne suina, mentre la loro capacità di trasferire gli aumenti sui rivenditori è limitata da contratti a lungo termine. L’epidemia di peste suina africana in Cina, in particolare, ha causato un aumento significativo dei prezzi delle materie prime che molte imprese di trasformazione alimentare non hanno potuto trasferire sui prezzi di vendita. Il valore aggiunto del sotto-settore della carne ha registrato un calo dello 0,8% negli ultimi cinque anni e dovrebbe registrare un’ulteriore contrazione di circa lo 0,6% nel 2020.

La dipendenza dal finanziamento bancario resta elevata, ma gli istituti di credito continuano ad essere piuttosto riluttanti a concedere prestiti alle imprese alimentari rispetto ad altri comparti. I pagamenti nel segmento dei produttori e grossisti alimentari richiedono in media 30 giorni, mentre i termini di pagamento per le imprese di vendita al dettaglio oscillano spesso tra i 45 e i 90 o più giorni. Le imprese di trasformazione e vendita al dettaglio di generi alimentari premono sui fornitori per ottenere termini di pagamento più lunghi e migliorare così il proprio capitale circolante, un fenomeno che si riflette su tutta la catena di approvvigionamento, e i casi di ritardo nei pagamenti hanno registrato un aumento nel 2019.

Aumento del 2% dei casi d’insolvenza nel 2020

Il numero delle insolvenze dovrebbe aumentare dell’1-2% nel 2020, soprattutto nel segmento della carne, ma anche nei sotto-settori delle bevande e dei prodotti ortofrutticoli. Maggiormente a rischio di fallimento sono le (piccole) imprese che non possono contare su opportunità di export o che non offrono prodotti di specialità, così come le imprese già finanziariamente instabili.

Nel complesso, il nostro approccio assicurativo nei confronti del settore alimentare si conferma neutro o prudente, ma adottiamo particolare cautela per quanto riguarda il sotto-settore della produzione e trasformazione della carne che continuerà probabilmente a doversi confrontare con un contesto difficile anche nel 2020. Pur monitorando con attenzione l'attuale tendenza verso il protezionismo commerciale, al momento non ci aspettiamo un impatto dei dazi statunitensi alle importazioni tale da mettere a rischio la situazione di credito degli esportatori alimentari tedeschi.

Il settore alimentare tedesco continua ad essere oggetto di casi di frode e il numero delle truffe da furto di identità  ha registrato un ulteriore aumento nel 2019. Soprattutto nei segmenti del pesce e della frutta e verdura, gli acquirenti fraudolenti acquistano a credito prodotti che rivendono facilmente.

Prestiamo quindi molta attenzione ai limiti di credito applicati sul breve periodo, soprattutto nel caso di acquirenti di recente costituzione o laddove si siano verificati cambi di gestione e/o di azionisti oppure quando il settore di attività dell’acquirente non corrisponde alle merci ordinate (ad esempio un’impresa siderurgica che ordina generi alimentari). Lo stesso vale nel caso in cui un acquirente fornisca in modo proattivo dei dati finanziari che indicano margini di profitto insolitamente elevati.

 

Documenti collegati

Disclaimer

Ogni pubblicazione disponibile su o dai nostri siti web, come, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, pagine web, report, articoli, pubblicazioni, informazioni e contenuti utili, trading briefs, infografiche, video (in sintesi una "Pubblicazione"), è fornita a solo a scopo informativo e non è da intendersi quale consulenza in tema di investimento, consulenza legale o come raccomandazione relativa a particolari transazioni, investimenti o strategie nei riguardi di a qualsiasi lettore. I lettori devono prendere le proprie decisioni in maniera indipendente, siano esse commerciali o di altro tipo, avuto riguardo alle informazioni quivi fornite. Sebbene abbiamo adottato ogni accorgimento per garantire che le informazioni contenute in questa pubblicazione siano state ottenute da fonti affidabili, Atradius non è responsabile per eventuali errori od omissioni o per i risultati ottenuti dall'uso di queste informazioni. Ogni informazione contenuta in questa pubblicazione è fornita "così com'è", senza alcuna garanzia di completezza, accuratezza, attualità o dei risultati ottenuti od ottenibili dal suo utilizzo, e pertanto senza assunzione di garanzie di alcun tipo, esplicite o implicite. In nessun caso Atradius, le sue società controllate o collegate, i suoi partner, agenti o dipendenti degli stessi, saranno responsabili nei confronti dell'utente o di chiunque altro per qualsiasi decisione presa o azione intrapresa in base alle informazioni contenute in questa pubblicazione o per qualsiasi perdita di opportunità, perdita di profitto, perdita di produzione, perdita di affari o perdite indirette, danni speciali o simili di qualsiasi natura, anche se avvisati della possibilità di tali perdite o danni.