Non mancano le sfide, ma è prevista una solida ripresa nel 2022
Dopo la contrazione del 18,6% registrata nel 2020, la produzione del settore automobilistico spagnolo dovrebbe aumentare soltanto di circa il 2,5% quest’anno poiché l’attuale carenza di semiconduttori ha un impatto significativo sulla produzione. Nonostante la ripresa registrata tra gennaio e agosto di quest’anno, le vendite di autovetture hanno subito una riduzione del 33% rispetto allo stesso periodo del 2019 a causa della persistente incertezza da parte dei consumatori e del calo delle forniture. I margini di profitto delle imprese hanno registrato una nuova contrazione negli ultimi mesi a causa della crisi dei semiconduttori, delle difficoltà logistiche e dell’aumento dei prezzi delle materie prime e dell’energia.
Nel 2022 si prevede una solida ripresa e un aumento della produzione del 18%. Il settore dovrebbe beneficiare dell’imminente erogazione dei fondi del Next Generation EU in favore della transizione verso la mobilità elettrica. Inoltre, il governo spagnolo ha annunciato investimenti pubblici e privati nel settore dell’e-mobility del valore di 24 miliardi di Euro nei prossimi tre anni.
Le imprese automobilistiche spagnole continuano ad essere fortemente dipendenti dal finanziamento bancario o da altre fonti esterne per finanziare livelli elevati di stock e forti investimenti in immobilizzazioni.
I pagamenti nel settore automobilistico spagnolo richiedono in media 60-90 giorni. Il comportamento di pagamento è stato buono negli ultimi due anni e non ci aspettiamo un aumento dei casi di ritardo nei pagamenti e insolvenze nei prossimi mesi. Tuttavia, qualora la crisi dei semiconduttori e i tagli alla produzione dovessero continuare nel 2022, i piccoli fornitori di secondo e terzo livello potrebbero doversi confrontare con un rischio maggiore di fallimento.
Il nostro approccio assicurativo si conferma aperto nei confronti degli OEM e dei fornitori di primo livello, mentre adottiamo un approccio più prudente per quanto riguarda i fornitori di secondo e terzo livello: in questo segmento, valutiamo con particolare attenzione il tasso di indebitamento delle imprese e la loro capacità di rimborso.
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