La ripresa dei margini delle imprese automotive è rallentata
Nel primo semestre di quest’anno la produzione del settore automobilistico messicano ha mostrato una ripresa, grazie soprattutto alla solida domanda da parte del mercato statunitense che rappresenta oltre l’80% delle vendite messicane di veicoli e ricambi. Tuttavia, la carenza a livello globale di semiconduttori ha rallentato la ripresa e, pur se in miglioramento rispetto al 2020, il fatturato, i margini di profitto e il ciclo di credito delle imprese non si sono ancora riportati ai livelli prepandemia. La crisi dei semiconduttori e i costi elevati di produzione continueranno a pesare sulla performance del settore per tutto il primo semestre del 2022.
Il Messico ha avviato soltanto di recente la produzione di veicoli elettrici: ad oggi, il governo non ha adottato alcun piano di incentivi per favorire la transizione verso la mobilità elettrica dei fornitori e dei produttori di apparecchiature originali (OEM). Tuttavia, i fornitori messicani dovrebbero riuscire ad adeguarsi in tempo alle specifiche e agli standard qualitativi richiesti dagli OEM per la transizione verso un incremento della produzione di veicoli elettrici.
I produttori e assemblatori di componenti automobilistici sono in gran parte filiali di gruppi operanti a livello globale e possono quindi contare su finanziamenti infragruppo per mantenere un basso livello di debiti verso le banche. Allo stesso tempo, le banche sono generalmente inclini a concedere prestiti al settore automobilistico, ove necessario. I pagamenti richiedono in media 60-90 giorni e il comportamento di pagamento del settore è stato buono negli ultimi due anni, con un basso livello di insolvenze. Il numero di ritardi e fallimenti dovrebbe mantenersi stabile nei prossimi 12 mesi.
Valutiamo l’andamento tendenziale del settore “Discreto” e il nostro approccio assicurativo si conferma aperto o neutro nei con fronti dei grandi produttori e fornitori automobilistici. Tuttavia, adottiamo un approccio restrittivo per quanto riguarda il segmento dei concessionari poiché l’impatto della pandemia sull’economia messicana ha esacerbato l’andamento negativo delle vendite sul mercato interno.
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