Previsto un aumento della produzione di prodotti primari per ridurre la dipendenza dalla Cina
Il valore aggiunto del settore farmaceutico indiano dovrebbe crescere di oltre il 6% nel 2022 e nel 2023 grazie alla campagna di vaccinazione in corso contro il Covid-19, alla ripresa delle terapie mediche non legate al Covid e all’aumento delle esportazioni di farmaci generici. Tuttavia, nel primo semestre di quest’anno i produttori di farmaci continueranno a subire la pressione sui margini lordi causata dall'aumento dei costi di trasporto e delle materie prime. Sul mercato interno, grossisti e farmacie continuano a generare margini di profitto bassi, ma comunque stabili.
Mentre i farmaci generici continuano a rappresentare circa il 70% della produzione, la pandemia ha spinto le case farmaceutiche indiane ad aumentare in modo significativo la spesa in Ricerca e Sviluppo. Dopo le difficoltà di approvvigionamento riscontrate nel 2020, le case farmaceutiche indiane intendono aumentare la produzione locale di ingredienti farmaceutici attivi (API) per ridurre la propria dipendenza dall’import dalla Cina. Nel frattempo, le importazioni hanno registrato una ripresa, pur non essendosi ancora riportate ai livelli pre-pandemia. Nell’ottica di supportare la produzione locale di ingredienti farmaceutici attivi, il governo ha annunciato un importante piano di incentivi (che prevede, tra l’altro, delle esenzioni fiscali) che resterà in vigore fino al 2030.
Il settore è fortemente orientato all'export ed è uno dei principali fornitori di farmaci generici negli Stati Uniti. Le esportazioni potrebbero risentire della ripresa delle ispezioni degli impianti di produzione indiani da parte della Food and Drug Administration statunitense: il mancato rispetto degli standard di qualità potrebbe determinare una riduzione delle vendite negli USA, con un effetto negativo sui margini di profitto.
Sul mercato interno, il settore farmaceutico dovrebbe registrare una crescita costante nei prossimi anni grazie agli sviluppi demografici e all’aumento del reddito delle famiglie. La continua espansione del ceto medio favorisce l'acquisto di farmaci di alta qualità, così come registrerà una crescita la domanda di terapie (e dei relativi farmaci) per il trattamento di patologie cardiovascolari e altre malattie croniche.
I bilanci della maggior parte delle imprese farmaceutiche indiane, e la loro capacità di generare cassa, sono solidi e il tasso di indebitamento e la dipendenza dal finanziamento bancario si confermano bassi. Il comportamento di pagamento è stato buono negli ultimi due anni e il numero di ritardi e insolvenze dovrebbe confermarsi basso anche quest'anno. Alla luce della buona situazione di rischio di credito della maggior parte delle imprese e delle prospettive positive di crescita nei prossimi anni, il nostro approccio assicurativo si conferma aperto nei confronti di tutti i segmenti.
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