L'uso del credito commerciale nelle transazioni tra imprese aumenta la flessibilità finanziaria e attenua gli effetti negativi della maggiore concorrenza globale per grandi imprese e PMI di Hong Kong.
Vincent Ku, Country Manager for Hong Kong and Taiwan comment ail report:
“La regione Asia-Pacifico è fatta di economie sviluppate che sono altamente integrate nella catena di fornitura in Asia. La potenziale escalation della guerra commerciale sino-americana espone le piccole economie ad alta intensità commerciale come Hong Kong a ripercussioni economiche. Questo si traduce in una crescita più lenta e prospettive più deboli per il 2019. Sebbene non si preveda che una guerra commerciale destabilizzi l'economia di Hong Kong, Hong Kong beneficia di alte riserve finanziarie per mitigarne gli effetti negativi. Le aziende che operano nel paese esprimono più preoccupazione per l'accesso al finanziamento bancario che prevedono più difficoltoso a causa del probabile peggioramento delle tendenze di insolvenza. Ciò sembra suscitare interesse nell'assicurazione del credito come strumento per migliorare la flessibilità finanziaria.”
Le preoccupazioni per il rallentamento economico ed un mercato finanziario più rigido aumentano l'uso del credito commerciale nelle transazioni B2B.
Crescita più lenta delle esportazioni, insieme a condizioni di credito più restrittive, si prevede causeranno un lieve aumento (2%) delle insolvenze per quest'anno. 3 intervistati su 5 a Hong Kong hanno espresso preoccupazione a tal riguardo, riferendo che un accesso più difficile al finanziamento bancario li costringerebbe a ritardare gli investimenti nel business e a limitare la crescita a causa della mancanza di capitale.
Rispetto allo scorso anno, gli intervistati di Hong Kong appaionopiù inclini a vendere a credito ai loro clienti B2B. I risultati del sondaggio di quest'anno mostrano un aumento di circa l'8% del volume delle vendite B2B a credito. Il 56,8% del valore totale delle vendite B2B degli intervistati di Hong Kong sono state a credito (dal 48,8%l'anno scorso) mentre il 43,2% è stato effettuato senza dilazioni di pagamento (in calo rispetto a51,2% un anno fa). A quanto pare gli intervistati di Hong Kong, visto il rallentamento dell'economia interna, la stretta sui mercati finanziari e le incertezze nel commercio globale e sulle tariffe, si concentrano sulla protezione della loro posizione competitiva, sia a livello nazionale che internazionale, adottando una politica commerciale di credito più aperta.