La pressione sui flussi di cassa indotta dalla pandemia nelle aziende statunitensi si riflette in un generalizzato incremento del rischio di credito dei clienti B2B
Introduzione
L'economia statunitense si trova di fronte a prospettive preoccupanti. Le misure di contenimento del COVID-19 hanno avuto un notevole impatto negativo sui consumi e hanno creato ulteriori difficoltà alle catene di approvvigionamento che erano già sotto pressione a causa della disputa commerciale sino-americana.
La produzione industriale ha rallentato e di conseguenza anche la crescita degli investimenti si è ridotta. Il Paese sta affrontando una diffusa perdita di posti di lavoro, con stime del Bureau of Labor Statistics che mostrano più di 20 milioni di posti di lavoro persi nei mesi di marzo e aprile, anche se alcuni miglioramenti sono stati osservati nel mese di maggio. L'indebitamento delle imprese è aumentato negli ultimi anni e ora rappresenta un rischio negativo, per il deterioramento del merito creditizio delle imprese, che potrebbe portare ad un aumento delle insolvenze nel corso del 2020. Si prevede una contrazione dell'economia fino al 7% nel 2020.
Gli elementi principali del rapporto
- Le imprese statunitensi rimangono ottimiste nonostante il difficile contesto economico
- Un netto aumento delle fatture non pagate porta ad alcuni problemi di liquidità
- Le imprese statunitensi utilizzano una vasta gamma di tecniche di gestione del credito
- Le aziende statunitensi hanno allungato i termini di pagamento B2B, tuttavia anche il DSO ha registrato un aumento
I risultati chiave del sondaggio negli Stati Uniti
Non è ancora completamente chiaro il reale impatto sull’economia statunitense delle incertezze della guerra commerciale e della recessione economica causata dalla pandemia di COVID-19. Tuttavia, come dimostrano le risposte al sondaggio del Barometro Atradius sui comportamenti di pagamento, negli Stati Uniti si è registrato un significativo deterioramento del rischio di credito dei clienti B2B, con un aumento vertiginoso del 72% rispetto all'anno precedente dei mancati pagamenti delle fatture. I fornitori da noi intervistati negli Stati Uniti hanno dichiarato che il 43% del valore totale delle vendite a credito B2B è in ritardo.
Questo incremento è in gran parte attribuibile a un aumento dell'importo delle fatture scadute da molto tempo (ancora non pagate dopo oltre 90 giorni dalla scadenza), il cui valore totale è salito al 16%, rispetto al 10% di un anno fa. Inoltre, le aziende da noi intervistate hanno registrato un aumento del valore totale delle cancellazioni di crediti inesigibili, che è salito al 4% dall'1% dell'anno scorso.
Le risposte all'indagine hanno evidenziato un contesto imprenditoriale caratterizzato da forti difficoltà nella gestione del flusso di cassa e da problemi di liquidità. Ne sono una riprova i dati relativi all'aumento del 32% delle aziende che hanno dichiarato di dover ritardare i pagamenti ai propri fornitori a causa dei ritardi di pagamento da parte dei clienti e l'aumento del 41% degli intervistati che hanno dichiarato che i loro clienti B2B utilizzano le fatture in sospeso come forma di finanziamento a breve termine.
Per avere maggiori informazioni
Per una panoramica completa sulle abitudini di pagamento negli Stati Uniti e nei settori agroalimentare, chimico, elettronico/ICT, metallurgico/dell’acciaio e dei trasporti, è possibile scaricare il rapporto completo.
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