A causa della sua alta dipendenza dal commercio internazionale, Singapore è molto suscettibile al protezionismo globale al duro approccio dell'economia cinese.
Situazione politica
Situazione politica stabile
Il Partito di Azione Popolare (PAP) è al potere dall'indipendenza di Singapore dichiarata nel 1965. Pur essendo orientato favorevolmente al mondo delle imprese, rispetto agli standard occidentali, il PAP è un partito in cui le libertà personali sono limitate. L'opposizione è debole e frammentata e ha pochissime opportunità di presentarsi in pubblico. Durante le ultime elezioni politiche tenutesi a settembre 2015, il PAP ha conquistato quasi il 70% dei voti, assicurandosi 82 dei 89 seggi in parlamento.
La popolazione di Singapore è costituita da singaporiani di etnia cinese (77%), malesi (14%), indiani tamil indù (8%) e da altre nazionalità (1%). La distribuzione del reddito è relativamente equa e, a differenza della vicina Malesia, le tensioni razziali sono trascurabili. La principale potenziale minaccia alla sicurezza è la possibilità di attacchi terroristici da parte di estremisti musulmani, sia indigeni che provenienti dall'estero.
Situazione economica
Fondamentali ancora forti nonostante un calo della crescita nel 2019 e 2020
Il reddito pro capite e il livello di sviluppo di Singapore soddisfano gli standard dell'OCSE. Nonostante la città-stato sia il principale centro di trasporti e servizi finanziari del sud-est asiatico, l'economia singaporiana risente di una certa vulnerabilità dovuta all'elevata dipendenza dalla domanda dei partner commerciali e data la sua concentrazione in determinati settori, quali quello elettronico e farmaceutico. Ciononostante, tenendo conto delle piccole dimensioni dello stato, la sua economia è relativamente ben diversificata. Il settore bancario di Singapore è sano e adeguatamente monitorato.
Nel 2018 l'economia di Singapore ha beneficiato di una robusta crescita del commercio mondiale. Le esportazioni e la produzione industriale hanno registrato rispettivamente aumenti di più del 4% e del 7%, mentre i consumi privati sono rimasti forti. Tuttavia, in considerazione del raffreddamento della crescita del commercio mondiale e della domanda di importazioni cinesi, è prevista un'espansione economica più moderata sia nel 2019 che nel 2020.
Documenti collegati
4.02MB PDF