Si prevede che le insolvenze delle imprese britanniche aumenteranno di oltre il 5% nel 2019, colpendo principalmente le imprese attive nei settori dell'edilizia e della vendita al dettaglio.
Ulteriore aumento delle insolvenze societarie per il 2019
Dopo un incremento del 10% nel 2018, si prevede che le insolvenze delle imprese britanniche aumenteranno ancora del 7% nel 2019. Questa previsione si basa su una Brexit ordinata, seguita da un periodo di transizione graduale.
L'incertezza legata alla Brexit ha indotto le imprese, in particolare le grandi imprese internazionali, a ritardare le decisioni in materia di investimenti, con un impatto significativo sulle imprese più piccole a valle della catena di approvvigionamento. I settori dell'edilizia e del commercio al dettaglio sono i più colpiti dall'aumento delle insolvenze.
Prospettive economiche ancora fragili
Dopo il voto di giugno 2016 sulla Brexit, l'economia britannica è rimasta resiliente e la crescita del PIL non ha registrato un rallentamento significativo nel 2018. Le esportazioni del Regno Unito hanno beneficiato di una maggiore competitività internazionale dovuta all'indebolimento della sterlina.
L'espansione economica ha tuttavia iniziato a rallentare nel quarto trimestre del 2018, soprattutto a causa dell'accresciuta avversione al rischio legato alla Brexit, delle finanze delle famiglie messe a dura prova e della debolezza della domanda globale. Con uno slancio inferiore all'inizio del 2019, le previsioni di crescita di quest'anno sono state riviste al ribasso all'1,4%. Complici le minori prospettive di crescita, si prevede che la Banca d'Inghilterra manterrà il tasso d'interesse di riferimento allo 0,75% per il momento.
Tuttavia, tali pronostici si basano sull'ipotesi di una Brexit ordinata e di una conseguente accelerazione della crescita nella seconda metà del 2019, sostenuta da una maggiore capacità di spesa delle famiglie, da una ripresa degli investimenti e da un aumento dei consumi pubblici. Una "hard Brexit" porterebbe invece immediatamente a una revisione al ribasso delle previsioni.
Oltre alle potenziali ripercussioni della Brexit, un altro potenziale rischio negativo è l'aumento dell'indebitamento dei consumatori, associato alla stagnazione del reddito delle famiglie. L'indebitamento delle famiglie è salito al 140% del reddito disponibile delle stesse, il che rappresenta un potenziale rischio per il settore finanziario.
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