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Industry Trends Farmaceutico Irlanda 2022

Un importante centro di produzione di farmaci con buone prospettive di crescita
24 Mar 2022
Il settore farmaceutico irlandese, fortemente orientato all'esportazione, beneficia della produzione di vaccini in corso e del rimbalzo globale della spesa sanitaria non correlata ai vaccini. Industry Trends Farmaceutico Irlanda 2022 Un importante centro di produzione di farmaci con buone prospettive di crescita   [Asset Included(Id:1435221141596;Type:AT_Media_C)]   Il piccolo paese contribuisce per oltre il 5% alla produzione globale di farmaci e il valore aggiunto del settore ha registrato un’ottima crescita del 25% nel 2021. Il settore farmaceutico irlandese è fortemente orientato all’export e ha beneficiato della produzione dei vaccini e della ripresa a livello globale della spesa sanitaria non correlata al Covid.   [Asset Included(Id:1435221156749;Type:AT_Media_C)]   La produzione di farmaci è altamente redditizia e l'aumento dei fatturati ha assicurato una crescita dei profitti netti per grossisti e distributori. Tuttavia, farmacie e parafarmacie si sono mostrate in crisi nel 2020 e 2021 a causa della contrazione delle vendite di altri prodotti ad elevata marginalità (cosmetici, profumi ecc..). Sul mercato interno, i ritardi accumulati a causa della pandemia per quanto riguarda le visite mediche e gli interventi differibili non sono ancora stati risolti.   A partire dal 2023 le multinazionali farmaceutiche che sono attive in Irlanda e che generano ricavi superiori a 750 milioni di Euro (840 milioni di Dollari) saranno soggette all'aumento dell'aliquota dell’imposta sulle società (dal 12,5% al 15%). Inoltre, la carenza crescente di manodopera specializzata sta determinando l’inflazione dei salari. Tuttavia, l’Irlanda rappresenta un importante polo farmaceutico e i produttori multinazionali beneficeranno della domanda crescente da parte dei mercati esteri nei prossimi anni.   Il finanziamento delle case farmaceutiche è sostenuto principalmente dagli investimenti esteri diretti effettuati dalle capogruppo. Le banche sono inclini a concedere prestiti alle imprese più piccole e sono anche disponibili finanziamenti con capitali privati. I pagamenti nel settore richiedono in media 60 giorni e il comportamento di pagamento è stato ottimo negli ultimi due anni. Rispetto ad altri comparti industriali irlandesi, il tasso di insolvenza del settore farmaceutico è molto basso.   Alla luce del basso rischio di credito e della solidità finanziaria della maggior parte delle imprese, il nostro approccio assicurativo è molto aperto nei confronti dei produttori farmaceutici. Lo stesso discorso vale per i grossisti/distributori, un segmento in cui le recenti fusioni e acquisizioni hanno ridotto il numero di operatori attivi sul mercato. Tuttavia, adottiamo un approccio restrittivo nei confronti delle farmacie/parafarmacie alla luce del fatto che le vendite non si sono ancora riportate ai livelli pre-pandemia. In questo segmento, la concorrenza è forte e i margini sono molto limitati e non è possibile escludere un aumento dei casi di fallimento nel 2022.