Il Covid-19 ha dimostrato la forza delle aziende farmaceutiche belghe, in grado di aumentare la spesa in ricerca e sviluppo in tempi record e di fornire diverse soluzioni terapeutiche. Industry Trends Farmaceutico Belgio 2022 Forte crescita della produzione nel 2021 grazie ai vaccini
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Il Belgio è uno dei principali produttori di farmaci e uno dei più importanti poli farmaceutici a livello europeo. Nel 2019, prima dello scoppio della pandemia da Covid-19, il paese rappresentava il 13% delle esportazioni farmaceutiche dell’UE e il 10% degli investimenti in Ricerca e Sviluppo. Il Belgio è diventato uno dei principali produttori di vaccini contro il Covid-19, il che ha favorito l’enorme crescita dell’83% in termini di valore aggiunto del settore nel 2021; anche le esportazioni del settore sono aumentate, portandosi al 15% dell'export totale del Belgio.
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La crisi sanitaria ha messo in evidenza la solidità delle case farmaceutiche belghe che sono state in grado di accelerare le proprie attività di Ricerca e Sviluppo in tempi record e di fornire diverse soluzioni terapeutiche. Inoltre, a partire dallo scorso anno, il settore ha beneficiato dell’impennata della domanda di farmaci non legati al Covid-19 e dell’aumento della spesa sanitaria.
Le case farmaceutiche del Belgio operano in un contesto di forte concorrenza con i colleghi europei e dovranno continuare ad investire pesantemente in Ricerca e Sviluppo per non perdere terreno e lanciare sul mercato nuovi farmaci brevettati. Sul mercato interno, i grossisti e distributori di farmaci devono confrontarsi con la pressione crescente sui margini di profitto a causa della forte concorrenza. I distributori esteri (per esempio dalla Francia) hanno fatto il loro ingresso sul mercato belga e le vendite online da parte delle parafarmacie hanno registrato un forte aumento. Gli operatori online vendono principalmente farmaci da banco e prodotti sanitari che non necessitano di prescrizione medica.
La domanda di finanziamento esterno nel settore è forte, soprattutto nel caso dei produttori che investono pesantemente in Ricerca e Sviluppo. La maggior parte delle imprese farmaceutiche può contare su un buon accesso al finanziamento bancario, inclusi gli operatori che mostrano un livello di indebitamento elevato. I pagamenti nel settore richiedono in media 30 giorni e il comportamento di pagamento è stato buono negli ultimi due anni. Il numero di ritardi e insolvenze si è mantenuto basso negli ultimi 12 mesi e non si prevede un peggioramento del rischio di credito nel 2022. Alla luce di quanto precede, e tenuto conto del solido andamento della domanda, il nostro approccio assicurativo si conferma aperto nei confronti di tutti i segmenti del settore farmaceutico.