Gli utili delle imprese chimiche olandesi sono aumentati nel 2021 grazie alle vendite sostenute, ma hanno iniziato a diminuire dal secondo trimestre del 2022 e si deterioreranno ulteriormente. Industry Trends Chimica Paesi Bassi 2022 Crescente pressione da parte dei concorrenti esteri
[Asset Included(Id:1435224921236;Type:AT_Media_C)]
La produzione del settore chimico olandese dovrebbe registrare una flessione di circa il 4% quest’anno a causa dei prezzi elevati dell’energia e delle difficoltà di approvvigionamento delle materie prime. Nel 2023 la riduzione dovrebbe essere più contenuto (circa -1%) grazie alla maggiore disponibilità di materie prime.
I concorrenti oltreoceano (in particolare gli USA) possono al momento contare su costi più bassi per l’energia, il che rende difficile per i produttori chimici olandesi ed europei trasferire i forti aumenti dei costi sui consumatori finali. Il numero di imprese chimiche olandesi che ha ridotto o temporaneamente sospeso la produzione è aumentato poiché la piena operatività non è più redditizia. Molti prodotti intermedi forniti dal settore chimico sono destinati ai settori della gomma, della plastica e dell'arredamento e le interruzioni della produzione hanno quindi un impatto negativo sulle capacità produttive di questi settori.
[Asset Included(Id:1435224920393;Type:AT_Media_C)]
I margini di profitto sono cresciuti nel 2021 grazie al solido andamento delle vendite, ma hanno iniziato a registrare una flessione a partire dal secondo trimestre di quest’anno e continueranno a peggiorare nei prossimi mesi. I casi di ritardo e insolvenza, che avevano registrato livelli molto bassi nel 2021 e tra il primo e il terzo trimestre del 2022, dovrebbero registrare un forte incremento nel 2023. I motivi principali sono i prezzi elevati dell'energia, la carenza di materie prime e la forte concorrenza dall’estero. Molto dipenderà dal futuro andamento dei prezzi del gas, a cui va ad aggiungersi il rischio di misure di razionamento. A partire dal 1° novembre, le piccole e medie imprese olandesi, i cui costi ammontano almeno al 12,5% del fatturato, riceveranno un indennizzo fino a 160.000 Euro nell'ambito di un sistema di compensazione dei costi per l'energia.
Nel 2023 l’aumento dei casi di insolvenza nel settore chimico dovrebbe essere più contenuto rispetto a quanto previsto per l’intero comparto industriale olandese (+77%): il numero di casi di insolvenza, che partono da un livello molto basso, si riporterà quindi ai normali livelli pre-Covid.
La nostra attuale valutazione del rischio di credito del settore chimico olandese è “discreta” tenuto conto della solida posizione finanziaria di molte imprese, in particolare degli operatori multinazionali. Tuttavia, stanno anche aumentando le sfide per il settore. Qualora i prezzi del gas dovessero continuare a mantenersi elevati, i nuovi investimenti negli impianti di produzione chimica potrebbero essere dirottati verso mercati che possono contare su prezzi per l’energia più bassi. Inoltre, i maggiori investimenti necessari per rispettare gli standard ambientali rappresenteranno un’ulteriore sfida a causa delle normative più stringenti e della domanda crescente di prodotti “green” da parte dei consumatori.