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Industry Trends Chimica Cina 2022

I lockdown e la minore crescita dell'economia pesano sul settore
1 Dec 2022
Nel settore chimico cinese, il rischio di credito è più elevato per le aziende di vernici e rivestimenti, a causa degli alti prezzi delle materie prime e del mercato immobiliare in crisi. Industry Trends Chimica Cina 2022 I lockdown e la minore crescita dell'economia pesano sul settore   [Asset Included(Id:1435224920893;Type:AT_Media_C)] La produzione del settore chimico cinese ha registrato una contrazione nel secondo trimestre di quest’anno a causa dei lockdown che hanno coinvolto Shanghai e molte altre città/regioni che rappresentano dei poli importanti per la produzione chimica. Molti produttori hanno dovuto sospendere temporaneamente la produzione e hanno subito le ripercussioni delle interruzioni nella catena di approvvigionamento. I lockdown hanno avuto un impatto negativo anche sulla domanda di prodotti chimici da parte delle famiglie e delle principali industrie di riferimento, tra cui l’automotive. A partire dal terzo trimestre del 2022 la produzione e le vendite del settore chimico hanno mostrato un miglioramento grazie all’allentamento dei lockdown e alla ripresa dell’economia. Tuttavia, non è possibile escludere ulteriori lockdown in futuro e la domanda dei consumatori si mantiene piatta a causa del rischio di nuove restrizioni.   [Asset Included(Id:1435224920101;Type:AT_Media_C)]   Nel complesso, i margini di profitto delle imprese chimiche hanno subito una contrazione tra il primo e il terzo trimestre di quest’anno a causa del calo delle vendite e dell'aumento dei costi dell’energia e delle materie prime. Non si prevede un miglioramento significativo dei margini di profitto nel 2023. I lockdown e le interruzioni nella catena di approvvigionamento nel primo semestre del 2022 hanno determinato problemi di liquidità per molte imprese e un aumento del numero dei casi di ritardo di pagamento e d'insolvenza. Il numero di mancati pagamenti e insolvenze dovrebbe registrare un incremento del 5-10% nei prossimi 12 mesi poiché la crescita economica dovrebbe rallentare dall’8,1% nel 2021 al 3,2% quest’anno e al 4,9% nel 2023; inoltre, la domanda globale di prodotti chimici si conferma piatta. Le restrizioni legate al Covid continuano a pesare sull'attività economica benché le autorità cinesi abbiano rivisto la politica “zero Covid” nel tentativo di ridurre le interruzioni nelle catene di approvvigionamento. Tra i diversi sottosettori, il segmento delle vernici e rivestimenti mostra il rischio di credito più elevato. Le imprese in questo segmento hanno, infatti, subito delle perdite legate ai prezzi elevati delle materie prime e alla contrazione della domanda da parte del mercato immobiliare. Tuttavia, il sottosettore agrochimico continua ad espandersi e la Cina è uno dei principali produttori ed esportatori globali di prodotti agrochimici. Il segmento della chimica di base ha mostrato un buon andamento delle vendite quest’anno, ma potrebbe registrare una flessione della domanda causata anche dalle oscillazioni dei prezzi del petrolio nei prossimi mesi. A partire dal 2015 sono state introdotte delle normative ambientali più stringenti volte a migliorare l’innovazione nelle tecnologie “green”. I grandi emettitori di CO2 sono stati gradualmente estromessi dal mercato e questo processo dovrebbe proseguire in futuro. Alla luce degli standard ambientali più elevati e degli aumenti dei costi correlati, le piccole e medie imprese chimiche potrebbero andare incontro a problemi nel breve termine.