La pandemia di coronavirus e il crollo del prezzo del petrolio sono un doppio colpo per le economie del Medio Oriente e del Nord Africa Area MENA - Economic Outlook regionale La pandemia di coronavirus e il crollo del prezzo del petrolio sono un doppio colpo per le economie del Medio Oriente e del Nord Africa Principali elementi del report
La pandemia di coronavirus e il relativo crollo del prezzo del petrolio è un doppio colpo per le economie del Medio Oriente e del Nord Africa (MENA). Pur essendo ancora finanziariamente fortemente dipendenti dal mercato globale del petrolio che è andato in crisi, molti di questi paesi avevano anche diversificato le loro economie puntando allo sviluppo del settore turistico, anch'esso gravemente colpito dagli effetti della pandemia.
Un nuovo boom del mercato petrolifero che potrebbe rifornire le economie potrebbe essere lontano nel tempo e non durerà nel lungo periodo, dato che la transizione energetica globale sta acquistando slancio. Nel frattempo, l'eccesso di debito pubblico continua ad aumentare e richiede un urgente consolidamento fiscale. La perdita strutturale di posti di lavoro e i bassi investimenti di capitale potrebbero danneggiare il potenziale di crescita economica della regione.
È giunto il momento di rinnovare il modello economico e di renderlo più sostenibile attraverso l'accelerazione degli sforzi verso la diversificazione economica ad ampio raggio e la spinta all'innovazione tecnologica. Tra gli elementi cardine emersi in questa crisi c'è il settore farmaceutico. Anche le economie nordafricane potrebbero trarre vantaggio dal passaggio in corso alla produzione ad alta tecnologia e all'espansione delle loro reti commerciali.
Il crescente interesse della regione per i progetti di energia rinnovabile deve essere portato al livello successivo, con gli investimenti rivolti a sviluppare la capacità di produrre energia rinnovabile al centro del processo di rinnovamento economico. Fornendo una via verde per soddisfare il continuo aumento della domanda locale di energia, i combustibili fossili potrebbero essere liberati per il mercato dell'esportazione, riducendo il rischio di bloccare asset strategici nel periodo di transizione.