L'economia danese ha riacquistato parte della sua competitività internazionale grazie alle riforme strutturali che hanno affrontato la questione dell'elevato costo del lavoro.
Le insolvenze dovrebbero stabilizzarsi nel 2019
Nel 2015 e nel 2016 le insolvenze delle imprese danesi hanno registrato un forte aumento a causa dell'introduzione di una nuova forma societaria nei dati statistici ufficiali e dello smaltimento delle insolvenze arretrate dall'ufficio nazionale di statistica. Si prevede che i fallimenti aziendali si stabilizzeranno quest'anno, dopo l'aumento del 7% segnato nel 2018.
Crescita sostenuta da una robusta domanda interna
L'economia danese dovrebbe crescere di circa il 2% nel 2019, trainata da una robusta domanda interna, mentre le esportazioni restano suscettibili a una domanda esterna più debole.
I consumi privati sono sostenuti da tassi d'interesse storicamente bassi, dall'aumento del reddito disponibile derivato dalla rigidità del mercato del lavoro e da un'inflazione contenuta. Sia i consumi pubblici che la produzione industriale dovrebbero riprendere nel 2019.
L'economia del paese ha riacquistato parte della propria competitività internazionale grazie a riforme strutturali che hanno affrontato la questione degli elevati costi del lavoro. Tuttavia, le esportazioni danesi potrebbero risentire della minore domanda della zona euro, soprattutto da parte della Germania. Inoltre, la Brexit potrebbe avere un impatto negativo sulle esportazioni, in quanto il Regno Unito è il terzo mercato di esportazione della Danimarca.
Le finanze pubbliche sono in buona salute, con piccoli surplus di bilancio previsti per il 2019 e il 2020. Ciò consente, se necessario, eventuali stimoli fiscali.
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