Con una popolazione numerosa, una classe media in crescita e abitudini di spesa sempre più moderne, il settore retail indonesiano è uno dei più promettenti in Asia.
- Il settore indonesiano del retail si conferma uno dei più promettenti dell'Asia grazie alla popolazione elevata e alla continua espansione del ceto medio, caratterizzato da un maggiore potere d'acquisto e da abitudini di spesa sempre più improntate alla modernità. I consumi privati dovrebbero mantenersi solidi nel 2019 e 2020, con una crescita annua prevista di circa il 5%.
- Le vendite del segmento dell’elettronica di consumo sono il motore principale di crescita del settore. In confronto, le vendite dei segmenti dell’arredamento e degli elettrodomestici sono più modeste poiché in genere il consumatore indonesiano predilige spendere per beni essenziali.
- Le vendite del segmento dell'abbigliamento sono cresciute di oltre il 10% nel 2018, contribuendo in modo importante alla crescita del settore del retail. Tuttavia, la concorrenza tra le diverse marche è agguerrita e il mercato tende ad essere sensibile al fattore prezzo. Lo scorso anno, molti negozi e catene di abbigliamento hanno chiuso poiché non competitive.
- Nel 2018 numerosi rivenditori, sia esteri che locali, hanno chiuso tutti o alcuni dei loro negozi in Indonesia poiché non erano più in grado di proseguire le attività a causa della domanda debole e della forte concorrenza. Tuttavia, allo stesso tempo, altri rivenditori hanno aumentato la spesa in conto capitale con l'apertura di nuovi negozi, soprattutto nelle piccole città e regioni al di fuori dell'isola di Giava dove il mercato è meno saturo. Questi piani di espansione confidano sugli impegni assunti dal governo a favore dello sviluppo infrastrutturale e logistico delle regioni più remote.
- L’e-commerce offre opportunità redditizie di business per i rivenditori in tutti i sotto-settori; infatti, l’Indonesia è l’industria di e-commerce a più rapida crescita dell’Asia. Un gran numero di start-up “unicorn” (imprese di proprietà privata del valore di oltre 1 miliardo di Dollari) come Tokopedia e Bukalapak hanno ricevuto finanziamenti da società di private equity estere e locali. Sul mercato sono attivi anche alcuni operatori internazionali, come Shopee (Sea Limited) e Lazada (Alibaba).
- I margini di profitto dei rivenditori di beni durevoli di consumo dovrebbero mantenersi stabili nel 2019. I pagamenti richiedono in media 40 giorni. Il numero di ritardi resta piuttosto basso e la nostra esperienza di pagamento del settore si è mantenuta buona negli ultimi due anni. Prevediamo che il numero di mancati pagamenti e insolvenze si manterrà stabile nei prossimi mesi. L'indebitamento complessivo delle imprese del settore è basso e le banche sono generalmente inclini a concedere prestiti.
- Il nostro approccio assicurativo nei confronti delle imprese del settore è generalmente aperto o neutro; tuttavia, valutiamo con maggiore attenzione gli acquirenti per i quali non sono disponibili informazioni finanziarie e qualitative o che non fanno parte di un gruppo solido.
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