Belgio: prospettive di rischio di credito commerciale

Barometro sui comportamenti di pagamento

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22 ottobre 2019

Il sostegno alla domanda interna e ai flussi di esportazione in Belgio si ottiene attraverso il frequente ricorso al credito commerciale e l'allentamento dei tempi di regolamento delle fatture.

La domanda interna dovrebbe essere il principale motore della crescita economica, mentre le esportazioni nette dovrebbero continuare ad essere influenzate negativamente dall'attuale rallentamento del commercio mondiale, nonché dall'indebolimento della crescita economica dei principali partner commerciali del Belgio. In questo contesto, si prevede che i casi di insolvenza aumenteranno significativamente nel 2020. 

In Belgio sono aumentate le vendite con dilazione di pagamento ai clienti B2B rispetto ad un anno fa

Sulla base dei risultati dell'indagine in Belgio, il 50% del valore totale delle vendite B2B degli intervistati è stato effettuato a credito (rispetto al 32,1% dell'anno scorso). Questo valore è ben al di sotto della media regionale del 60,4%. L'aumento dell'uso del credito commerciale nelle transazioni B2B degli intervistati belgi sembra essere in linea con la sostenuta domanda interna. Esso corrisponde anche alla necessità percepita di rimanere competitivi sui mercati di esportazione, in particolare ora che il rallentamento del commercio globale e della crescita dei principali partner commerciali del Belgio pesa pesantemente sulle esportazioni nette del paese.

Payment Practices Barometer Belgium 2019

Payment Practices Barometer Belgium 2019

Ai clienti B2B belgi viene concesso più tempo dell'anno scorso per pagare le fatture

Oltre ad avere maggiori probabilità di offrire credito ai clienti rispetto ad un anno fa, gli intervistati in Belgio hanno fissato condizioni di pagamento più flessibili per i loro clienti B2B. Sulla base dei risultati dell'indagine, la maggior parte degli intervistati (78%) ha chiesto ai clienti di pagare in media 31 giorni dalla fatturazione (più a lungo della media di 26 giorni dell'anno scorso). Questi giorni sono inferiori alla media di 34 giorni dell'Europa occidentale.

In Belgio, il sollecito è la tecnica di gestione del credito più utilizzata

I risultati dell'indagine in Belgio mostrano un mix equilibrato di tecniche di gestione del credito utilizzate dagli intervistati per proteggere i loro crediti dal rischio di insolvenza dei pagamenti B2B. All'interno di questo mix, il sollecito (solleciti di pagamento in sospeso) sembra essere la tecnica più frequentemente utilizzata (29% degli intervistati, in linea con la percentuale di intervistati a livello regionale). La valutazione della capacità di credito dei potenziali acquirenti, prima di qualsiasi decisione di credito commerciale, segue l'esempio (23% degli intervistati, al di sotto del 35% nella regione). Un dato di rilievo è che meno intervistati in Belgio (18%), rispetto all'Europa occidentale (24%), costruiscono fondi per proteggersi da potenziali crediti inesigibili.

Nonostante una gestione del credito più rigorosa, il processo di incasso non è significativamente più veloce di un anno fa.

Il 31,3% del valore totale delle fatture B2B emesse dagli intervistati in Belgio nell'ultimo anno è rimasto non pagato alla data di scadenza. Si tratta di un valore superiore alla media del 28,9% per l'Europa occidentale. Nonostante il miglioramento delle pratiche di pagamento da parte dei clienti B2B, con conseguente aumento dei pagamenti puntuali (65% delle fatture pagate in tempo rispetto al 56% dell'anno scorso), gli intervistati in Belgio non trasformano le fatture in contanti prima dello scorso anno (52 giorni in meno rispetto ai 54 giorni). Questa variazione è in linea con i risultati dell'indagine per l'intera regione, dove la durata dei pagamenti è scesa in media a 51 giorni rispetto ai 57 giorni dell'anno scorso.

Un numero maggiore di intervistati in Belgio rispetto alla media dell'Europa occidentale ha riferito che le loro imprese sono state duramente colpite dai ritardi di pagamento

Nonostante l'utilizzo di un mix equilibrato di tecniche di gestione del credito per proteggere la propria attività, in Belgio (36%) rispetto all'Europa occidentale (42%) non si è registrato un impatto significativo sull'attività commerciale derivante dai ritardi di pagamento dei clienti. Il 28% degli intervistati belgi ha fatto sì che il 28% degli intervistati belgi pagasse in ritardo i propri fornitori. Questa percentuale è in linea con i livelli regionali. Al contrario, in Belgio (24%) più intervistati che in Europa occidentale (20%) hanno dichiarato la necessità di ottenere finanziamenti aggiuntivi da fonti esterne per compensare i problemi di liquidità derivanti da un regolamento non tempestivo delle fatture. Rispetto allo stesso periodo dell'indagine di un anno fa, gli intervistati in Belgio sembrano avere meno successo per quanto riguarda la riscossione di fatture scadute a lungo termine. I risultati dell'indagine evidenziano un raddoppio della percentuale di cancellazioni di conti inesigibili, pari al 2% del valore totale delle fatture B2B (rispetto all'1% dell'anno scorso). Questo dato si confronta con la media del 2,2% dell'Europa occidentale. La minore efficienza nell'incasso dei crediti scaduti può incidere pesantemente sulle imprese e sui profitti.

Un numero maggiore di intervistati in Belgio rispetto alla media in Europa occidentale prevede un peggioramento delle abitudini di pagamento dei clienti B2B nei prossimi mesi

Il 52% degli intervistati in Belgio (55% in Europa occidentale) ritiene che le pratiche di pagamento dei clienti B2B non cambieranno in modo significativo nei prossimi mesi. Al contrario, un numero maggiore di intervistati in Belgio (31%) rispetto all'Europa occidentale (25%) prevede un peggioramento del comportamento di pagamento dei clienti B2B nello stesso periodo. Si prevede che il deterioramento previsto comporterà un aumento della percentuale di fatture scadute. Per rafforzare la gestione dei crediti e proteggere la redditività delle imprese dal rischio di credito commerciale, il 31% degli intervistati belgi prevede di svolgere più spesso attività di sollecito, il 28% monitorerà il rischio di credito degli acquirenti e il 28% incaricherà un'agenzia di recupero crediti. Un numero maggiore di intervistati in Belgio (30%) rispetto all'Europa occidentale (25%) ritiene che l'accesso ai finanziamenti bancari sarà più problematico nei prossimi mesi. Tra gli intervistati che condividono questa opinione, il 37% (oltre il 30% a livello regionale) prevede di reagire a condizioni di finanziamento più severe riducendo la forza lavoro attraverso licenziamenti o congelamenti delle assunzioni. Per il 33% degli intervistati belgi (come a livello regionale), un accesso più difficile ai finanziamenti bancari causerà ritardi negli investimenti delle imprese.

Christophe Cherry, Country Director di Atradius per il Belgio, ha commentato: "Le insolvenze nella zona euro dovrebbero aumentare dell'1,2% quest'anno. Le prospettive per il 2020 rimangono contenute, a causa di un sostanziale rallentamento della crescita economica che ha un impatto negativo sul settore manifatturiero. Inoltre, le incertezze sulle politiche commerciali globali pesano pesantemente sulla fiducia delle imprese e sulla crescita degli investimenti, che, se combinate con il rallentamento dell'economia, portano ad un aumento dei rischi finanziari.

Come evidenziato dall'indagine belga, il sostegno alla domanda interna e ai flussi di esportazione in un contesto commerciale così difficile si ottiene attraverso un uso più frequente del credito commerciale e un allentamento dei tempi di fatturazione. Tuttavia, quest'ultimo aumenta il rischio di mancato pagamento da parte dei clienti, in particolare di quelli dei mercati più rischiosi. Le imprese intervistate in Belgio ne sono ben consapevoli ed esprimono preoccupazione per il previsto deterioramento delle pratiche di pagamento dei loro clienti nei prossimi mesi. Nonostante la forte attenzione alla gestione del credito, tuttavia, i risultati dell'indagine rivelano che non sono stati in grado di trasformare in contanti i pagamenti in ritardo di pagamento in tempi significativamente più rapidi rispetto all'anno scorso.

Ciò dimostra che diventa sempre più complesso effettuare una solida valutazione del rischio di credito connesso alla vendita a credito. Un calcolo errato potrebbe comportare gravi problemi di cash flow, con conseguenze negative per le imprese di qualsiasi dimensione. Un approccio strategico alla gestione del credito, quindi, è essenziale per far crescere il business garantendo allo stesso tempo un flusso di cassa stabile". 

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